sabato,Maggio 4 2024

Locali malsani, Confsal Unsa: «Chiedere gli uffici giudiziari del Cedir e di Palmi»

Il segretario regionale Antonino Iannò denuncia ai procuratori la mancanza di climatizzazione e le copiose infiltrazioni d'acqua

Locali malsani, Confsal Unsa: «Chiedere gli uffici giudiziari del Cedir e di Palmi»

Confsal Unsa ha inviato una lettera ai procuratori della Repubblica di Reggio Calabria e Palmi per chiedere che vengano chiusi gli uffici giudiziari del Cedir e tutti gli uffici giudiziari di Palmi per la mancanza di climatizzazione e delle misure di sicurezza. Di seguito la missiva del segretario regionale Antonino Iannò:

«Egregi Procuratori dott. Bombardieri e dott. Crescenti, scrivo questa lettera aperta, perché non solo le SS.LL., ma anche l’opinione pubblica, conosca le condizioni in cui è costretto a lavorare il personale all’interno degli Uffici Giudiziari di Reggio Calabria presso il CE.DIR. e di Palmi. È ormai da anni che i dipendenti sono costretti a lavorare in condizioni non degne, nell’ambito di un’Amministrazione che dovrebbe distinguersi per il rispetto delle regole ed invece continua a trattare i propri dipendenti in maniera inqualificabile.

La presente lettera non è un’accusa nei confronti dei Capi degli Uffici Giudiziari, che non hanno direttamente la disponibilità di risorse finanziarie o la possibilità di disporre in prima persona, per una serie di problemi burocratici, che non sto qui ad elencare. Ciò che si vuole ottenere però, è sensibilizzare tutte le parti interessate alla risoluzione delle problematiche ed eventualmente agire nei confronti di chi ha delle responsabilità. Ed ovviamente i Procuratori della Repubblica hanno questo potere. Possibile che i dipendenti d’estate debbano lavorare in ambienti asfissianti e d’inverno a volte debbano indossare il cappotto e in qualche caso anche il cappello?

Presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Palmi, vi sono delle infiltrazioni d’acqua dal tetto e già due stanze sono state chiuse, ma altre probabilmente dovranno essere chiuse, in quanto le infiltrazioni d’acqua proseguono, con rischi di possibili cedimenti del tetto e  per la salute dei dipendenti. Nel bagno vi è un’evidente patina verde. Invito, le SS.VV., nella qualità di Procuratori della Repubblica, ad accertare se vi siano delle responsabilità di natura penale circa tale situazione, che non riguarda solamente la climatizzazione, ma anche l’igiene e a disporre la chiusura di tutti i locali non a norma.

Le SS.LL. hanno tutti i poteri per fare uno screening più completo, ma se serve, collaboreremo, ascoltando i lavoratori, per rendere noto, tutto ciò che non funziona in materia d’igiene e sicurezza negli Uffici Giudiziari sopracitati. Gli Uffici di Procura, si occupano di ciò che non funziona nelle ditte e negli uffici privati, sanzionando chi non rispetta le regole. Chiedo alle SS.LL., laddove  non stiate già agendo in tal senso, di fare la stessa cosa negli Uffici Pubblici e soprattutto negli Uffici Giudiziari, che dovrebbero essere l’esempio per tutti.

Per l’efficientamento energetico del Centro Direzionale del Comune di Reggio Calabria, è previsto nel PON Metro anno 2014 – 2020, uno stanziamento di euro 2.840.905,60, con data di ammissione al finanziamento 15/12/2017 e durata dell’operazione novembre 2018 – dicembre 2021. Ad oggi, da informazioni assunte presso il Comune di Reggio Calabria, non è stata affidata ad alcuna ditta la fase di progettazione, ma è stata solo avviata la gara.

A Palmi per la sostituzione del motore e dei fan coil, che consentirebbero di ripristinare la climatizzazione nel palazzo di Giustizia di via Roma, pare che siano stati stanziati i fondi dal Ministero, ma tre gare sono andate deserte. Nessuna notizia invece si ha per il ripristino dell’impianto di climatizzazione del Palazzo di Piazza Amendola in Palmi e per la risoluzione delle infiltrazioni d’acqua anche lì esistenti. I lavoratori non hanno più intenzione di rimanere passivi a guardare. Vogliamo la tutela della salute dei dipendenti e ci batteremo per far rispettare le regole».

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