domenica,Maggio 5 2024

Ispettorato nazionale del lavoro in sciopero, le ragioni del territorio reggino

Le richieste dei sindacalisti Sera e Musolino (Cisl): «L'Amministrazione nega i giusti riconoscimenti e le corrette indennità»

Ispettorato nazionale del lavoro in sciopero, le ragioni del territorio reggino

«Non è possibile più procrastinare, non abbiamo più scuse. Dobbiamo difendere con forza i nostri diritti, i diritti sacrosanti dei “lavoratori che tutelano i lavoratori» Così dichiarano Vincenzo Musolino, coordinatore della Cisl Fp Inl Calabria, e Vincenzo Sera, segretario generale della CISL FP di Reggio Calabria. «I dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro protestano ormai da settimane, sono in stato di agitazione, e venerdì 18 marzo 2022 sciopereranno per la propria dignità, per il futuro stesso dell’Istituzione, lesa da una scelta ambigua, pericolosa» sostengono i sindacalisti.

«È la scelta, di questo si tratta, di una scelta che li esclude dalla perequazione dell’indennità di amministrazione che tocca ai dipendenti dei Ministeri, e che attendevano da anni. È la scelta scellerata, miope, di considerarli né carne né pesce, di non riconoscere la loro peculiarità, di sottrarli dalle dinamiche della “perequazione” per meri calcoli economici. Quando conviene al Ministero del Lavoro e all’Amministrazione INL, infatti, non sono più “ministeriali” – e così gli viene sottratta la “perequazione” – ma, allo stesso, gli vengono negate le specificità di Agenzia – l’equiparazione di trattamento missione e di rimborsi con i colleghi INPS e INAIL – non viene individuata un’indennità d’amministrazione propria, mentre viene normalmente applicato il Contratto Unico delle Amministrazioni Centralizzate».

«Non si possono declinare “diritti e doveri” solo nel senso che conviene al Datore di Lavoro Pubblico, non si possono ingannare così i tanti lavoratori dell’INL attualmente in forza e i nuovi assunti che presto verranno incardinati e ai quali si offre incertezza, insicurezza, dubbi interpretativi, mentre sarebbe giusto – FINALMENTE – riconoscere a tutti: certezze, punti fermi, diritti pieni e sacrosanti, così essenziali per svolgere con serenità il proprio lavoro. E come è possibile, quindi, chiedere agli Ispettori del Lavoro di entrare in  Azienda e di pretendere per tutti i lavoratori l’applicazione dei Contratti maggiormente rappresentativi, come è possibile chiedere agli Ispettori di rapportarsi con i Datori di lavoro e di pretendere, per tutti i dipendenti, il riconoscimento delle indennità e delle prebende dovute, mentre proprio agli Ispettori, a tutti i dipendenti dell’INL, l’Amministrazione nega i giusti riconoscimenti, le corrette indennità?» si chiedono Sera e Musolino.

«Dopo l’astensione di venerdì 18 marzo, nelle settimane a seguire – in assenza di interlocuzione proficua – continuano Musolino e Sera – continueranno i presidi e le manifestazioni territoriali, con il pieno coinvolgimento della CISL FP REGGIO CALABRIA e delle altre organizzazioni sindacali».

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