Aeroporti: volare a Reggio per Natale? Costa cinque volte di più che andare a Londra

Si potrebbe ancora volare per Londra per trascorrere lì il Natale, partendo da Roma o da Milano e, prenotando oggi 23 dicembre, spendere anche meno di cento euro per andare e tornare.

Se invece di un Natale fuori porta si volesse, senza avere prenotato con ampio anticipo, tornare a casa a Reggio Calabria per le feste proprio da Roma e da Milano, sarebbe necessario spendere da 200 fino addirittura a 500 euro per la sola andata.

Roma e Milano gli unici collegamenti diretti

Se poi la città di partenza fosse altra rispetto a Roma e Milano, bisognerebbe aggiungere l’importo per la tratta necessaria per raggiungere gli aeroporti di Fiumicino e Linate. Oggi, questi sono gli unici collegati direttamente con l’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria.

Con ogni probabilità un rientro a casa sarebbe stato programmato per tempo. Trattandosi della sola compagnia Ita Airways attiva nello scalo, i prezzi comunque sarebbero stati molto meno competitivi rispetto ad altri aeroporti.

La situazione in oggetto è, dunque, estrema ma utile a fotografare una libertà di viaggiare in aereo inaccessibile a molti. Prenotando oggi, pur dovendo tornare a casa, se la meta fosse stata proprio il Tito Minniti di Reggio Calabria, i prezzi dei biglietti sarebbero stati alle stelle.

Partire e tornare

Insomma un diritto alla mobilità negato come troppo spesso anche quello di lavorare e studiare senza dovere emigrare. In tal caso ogni spesa resta sulle spalle di chi emigra, anche quella di volere tornare casa dagli affetti per trascorrere il Natale.

Questa è l’Italia e queste sono le condizioni dalle quali riscattare l’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria e con esso i diritti della cittadinanza della riva calabrese dello Stretto.

Le prospettive per il 2023 sono positive, ma quest’anno ancora una volta si chiude con questo profondo senso di amarezza.

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