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A Reggio il primo festival dedicato Economia, sviluppo e sostenibilità – VIDEO

Presentata questa mattina la prima edizione di una tre giorni di approfondimento ideata da Maurizio Insardà, in programma tra gli atenei della città dello Stretto e Catanzaro

A Reggio il primo festival dedicato Economia, sviluppo e sostenibilità – VIDEO

«Lo sviluppo sostenibile è tema di attualità anche e soprattutto in Calabria per questo, e per promuovere e valorizzare questo territorio, ho pensato a questo festival con il coinvolgimento degli atenei di Reggio Calabria e Catanzaro e aziende importanti del territorio regionale, portando in Calabria personaggi di assoluto primo piano».

Così Maurizio Insardà, giornalista e ideatore del primo festival di Economia, Sviluppo e Sostenibilità. In programma il 6, il 16 e il 24 maggio prossimi tra le università di Reggio Calabria e Catanzaro, il festival è stato presentato questa mattina a palazzo Sarlo sede del dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (Digies) della Mediterranea di Reggio Calabria. Presenti il direttore del Digies Daniele Cananzi e il docente di Economia Domenico Marino.

I temi e i relatori

«Si parlerà di Infrastrutture, Trasporti e sviluppo del Mezzogiorno, di Calabria e di Economia Sostenibile e di Calcio. Interverranno personaggi dello spessore di Enrico Maria Puija, capo del dipartimento per la Programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici presso il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Marcella Panucci capo di gabinetto del ministero dell’Università e della Ricerca, Francesco Tufarelli segretario del Cnel, Domenico Mamone, calabrese e alla presidenza di FondoLavoro.

Ci saranno anche Enrico Giovannini ex ministro, ex presidente dell’Istat e attuale direttore di Alleanza Italia per lo Sviluppo sostenibile, il direttore della Uefa Michele Uva, direttore di Sky Tg 24 Giuseppe de Bellis e il mio direttore Italo Cucci. Nell’ultimo incontro di parlerà del libro scritto anche da Michele Uva, “Soldi vs Idee. Come cambia il calcio fuori dal campo”», ha spiegato l’ideatore Maurizio Insardà.

Università e dibattito pubblico

Una tre giorni ricca di interventi autorevoli e della quale la stessa università Mediterranea sarà sede di confronto.

«Una nuova avventura per la Mediterranea di Reggio Calabria sarà questo primo Festival dell’economia, dello sviluppo e della sostenibilità. Si tratta di tre parole chiave per il rilancio effettivo del nostro territorio. Da anni – ha sottolineato il direttore del Digies Daniele Cananzi – la nostra università ha intrapreso questa azione di presenza sul territorio e di impegno nel collaborare per organizzare manifestazioni che, aldilà della più tradizionale attività di formazione che le è propria, garantiscono una riflessione pubblica. Riteniamo la riflessione pubblica assolutamente fondamentale.

Quale territorio potrebbe vivere e progredire senza un dibattito per altro su temi così cruciali. Il programma è molto ricco e questo festival sarà dunque un’occasione per ritrovarci insieme a ragionare». Lo ha evidenziato il direttore del Digies della Mediterranea, Daniele Cananzi.

Idee, strategie e persone in grado di metterle a frutto

Si parlerà delle prospettive di un rilancio del nostro territorio ancora in cerca di pieno conseguimento e non certo per la mancanza di risorse economiche.

«La Calabria ha un problema di mancato sviluppo che condivide con molte regioni dell’Italia meridionale. Dopo più di 100 anni, la questione meridionale non è stata mai superata. Da un paio d’anni su di essa è anche calato un po’ il sipario. Invece essa – ha sottolineato Domenico Marino, docente di Economia dell’università Mediterranea di Reggio Calabria – è anche un tema reale e cruciale. Deve essere però chiaro che il problema del mancato sviluppo della Calabria non è un problema di risorse; queste ci sono sempre state. Probabilmente sono state spese male. Dunque a mancare sono state idee, strategie e persone in grado di portarle avanti.

Il festival vuole essere un contributo in questo senso, un’occasione di riflessione scientifica per contribuire con strategie e idee innovative utili al decollo di questo territorio. In questa ottica, il tema dello sport, che potrebbe sembrare marginale, in realtà non lo è. Centrando il tema dei servizi, esso è argomento di cui la Calabria dovrebbe occuparsi, puntando molto su imprese di servizi innovativi, piuttosto che sugli impianti industriali, in grado di creare posti di lavoro e anche opportunità di crescita». Così ha concluso Domenico Marino, docente di Economia dell’università Mediterranea di Reggio Calabria.

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