venerdì,Maggio 17 2024

Calabria, il Consiglio regionale promuove la nuova Agenzia per il lavoro

È un organismo tecnico dotato di personalità giuridica e autonomia amministrativa che articolerà la sua azione attraverso i Centri per l’impiego

Calabria, il Consiglio regionale promuove la nuova Agenzia per il lavoro

La nuova legge sul Mercato del lavoro voluta dalla maggioranza di centrodestra non trova l’unanimità solo perché ad astenersi è stato Ferdinando Laghi, ma l’intera aula ha promosso il testo licenziato dall’esecutivo Occhiuto, dando via libera anche ad alcuni emendamenti targati Pd, che alla fine vota in maniera favorevole, insieme ai cinquestelle.

È stata Pasqualina Straface ad illustrare il primo punto all’ordine del giorno, la Proposta di legge n. 176 di iniziativa della Giunta regionale, “Norme per il mercato del lavoro, le politiche attive e l’apprendimento permanente”, attraverso la quale la Regione Calabria prevede la trasformazione di Azienda Calabria Lavoro in Agenzia regionale per le politiche attive e i servizi per l’impiego quale organismo tecnico della Regione dotato di personalità giuridica, autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile.

«Si torna a casa con la soddisfazione di aver contribuito a fare approvare, dopo 22 anni, la riforma regionale sulle politiche attive del lavoro. Una legge che supera l’ultimo provvedimento normativo che risale al 2001. Con la nuova legge vogliamo, prima di tutto, provare a invertire la rotta, vogliamo creare quelle condizioni normative per avviare un’azione sinergica sul territorio calabrese con l’obiettivo di rimediare alle scelte sbagliate del passato che ci consegnano oggi una situazione quasi drammatica. Da domani, con la grande e competente squadra del dipartimento lavoro e formazione, inizieremo a costruire un piano strategico e straordinario sul lavoro con l’obiettivo di creare nuova e reale occupazione per i cittadini calabresi evitando costanti fughe fuori Calabria alla ricerca di un posto di lavoro. Grazie a chi con grande impegno mi ha supportato nel costruire questo nuovo e importante progetto di legge approvato oggi con il voto favorevole anche dei consiglieri di opposizione. Oggi un bel giorno per la nostra Calabria».

È quanto dichiara in una nota l’assessore alle politiche per il lavoro e formazione professionale, Giovanni Calabrese, in seguito all’approvazione del Consiglio regionale della riforma del mercato del lavoro, proposta di legge della Giunta Occhiuto.

«Azienda Calabria lavoro – ha chiarito Straface – non sarà posta in liquidazione, ma favoriremo un’agenzia più snella. La proposta di legge ha previsto due organi di natura tecnica: il direttore generale e il revisore unico. Per quanto riguarda il personale sarà composto da lavoratori contrattualizzati a tempo determinato e indeterminato di Azienda Calabria Lavoro. La proposta è un testo innovativo e la transizione del personale, con l’idea di diminuire il precariato, assicurerà continuità nella gestione e nell’espletamento delle funzioni istituzionali».

La proposta considera i Centri per l’impiego come l’infrastruttura di base per lo sviluppo delle politiche attive, attraverso l’erogazione di servizi obbligatori (Lep), con la collaborazione e la funzione di supporto prevista anche da parte del sistema dei soggetti accreditati privati. Inoltre, gli interventi regionali in materia di formazione e politiche attive per il lavoro saranno coordinati con le politiche per lo sviluppo economico, l’istruzione e le politiche sociali.
Una riforma, dal punto di vista degli oneri, che fino al 2025 prevede una spesa di oltre 16 milioni di euro.

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