giovedì,Maggio 9 2024

Aeroporti Calabria, ecco la manifestazione di interesse per incentivare le compagnie: 30 milioni per il Tito Minniti

Pari a 120 milioni di euro la dotazione complessiva prevista in questa fase dalla Regione. Più fondi ma con tempi di attesa. Solo a seguito della decisione della Commissione Europea sugli aiuti, si potrà procedere con il bando vero e proprio

Aeroporti Calabria, ecco la manifestazione di interesse per incentivare le compagnie: 30 milioni  per il Tito Minniti

Di 120 milioni di euro spalmati sui tre aeroporti calabresi su tre annualità, dal 2024 al 2027, è la dotazione finanziaria della misura per l’incremento di nuove rotte individuata dalla Regione. La misura rientra nell’ambito della Comunicazione della Commissione “Orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree”.

La dotazione finanziaria

Nei giorni scorsi l’annuncio del presidente della Regione Occhiuto di ingenti risorse da destinare agli aeroporti calabresi e di una grossa quota per lo scalo di Reggio Calabria. Si tratta del 25% dell’importo complessivo, dunque di circa 30 milioni di euro per tre annualità. Lo stanziamento dei 13 milioni di euro su due annualità dei tre bandi andati deserti, offrivano alle compagnie un incentivo inferiore. Quella somma resta ancora disponibile. Occorre capire come potere sfruttare questi oneri di servizio che impongono notevoli vincoli.

Il 55% dell’importo complessivo è destinato all’aeroporto di Lamezia Terme (66 milioni di euro) e il restante 20% a quello di Crotone (24 milioni di euro).

Da marzo 2024 a marzo 2027

«L’intervento – si legge nella manifestazione di interesse – si riferisce all’avvio di nuove rotte che verranno attivate nel periodo 2024-2027, presumibilmente e più precisamente nel corso del periodo marzo 2024 (dall’avvio della stagione Iata Summer 2024) – marzo 2027 (fino alla conclusione della stagione Iata Winter 2027). Gli aiuti saranno concessi soltanto in riferimento a servizi erogati nel periodo indicato».

Avviso esplorativo

Quello pubblicato ieri dal dipartimento Turismo, Marketing territoriale e Mobilità è, però, solo un avviso di carattere esplorativo. Si dovrà attendere la decisione della Commissione Europea sugli aiuti, prima di procedere con il bando vero e proprio. E così slitta ancora al 2024 la previsione delle nuove rotte per l’aeroporto dello Stretto.

Le compagnie aeree che manifesteranno interesse entro il prossimo 18 settembre non avranno, infatti, alcun titolo preferenziale nell’ambito dell’apposito avviso pubblicato solo dopo la decisione finale della Commissione Europea di compatibilità dell’aiuto. La giunta regionale si è impegnata (con delibera n. 364 del 27 luglio u.s. “Concessione di aiuti a compagnie aeree per il lancio di nuove rotte allo scopo di migliorare la connettività regionale. Atto di indirizzo) ad avviare l’iter con la notifica preventiva dell’aiuto alla Commissione. L’esecutivo regionale si è impegnato, altresì, a individuare la copertura finanziaria.

Dunque bisognerà attendere per il bando effettivo. Questo avviso si propone di prevenire gare infruttuose, come quelle già andate deserte da e per il Tito Minniti, dopo un iter andato avanti per mesi.

Oggi l’incontro a Reggio

Ieri la pubblicazione della manifestazione di interesse e l’annuncio dell’odierno incontro alle ore 16 presso la sede della Camera di commercio di Reggio Calabria. Con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sarà presente l’Amministratore unico di Sacal Spa Marco Franchini. L’incontro di oggi pomeriggio segue di una settimana quello promosso dal presidente della Camera di commercio reggina Antonino Tramontana, al quale hanno preso parte anche le rappresentanze imprenditoriali e i sindaci ff della Città di Reggio Calabria e della Città Metropolitana, Paolo Brunetti e Carmelo Versace. L’oggetto è stato e sarà quello del rilancio del Tito Minniti e del piano di sviluppo di Sacal.

L’impegno per i successivi tre anni

Altro aspetto rilevante consiste nell’impegno in capo alle compagnie di «presentare un piano industriale da cui risulti la redditività della rotta senza finanziamento pubblico dopo i primi tre anni e/o impegnarsi a mantenere operativa la nuova rotta per la quale hanno ricevuto aiuti all’avviamento per ulteriori tre anni».

I mercati

Le destinazioni nazionali dovranno essere diverse da quelle operate negli scali. Dunque diverse da Milano e Roma per il Tito Minniti di Reggio e da Roma, Bergamo e Treviso per il Sant’Anna di Crotone. L’avviso si apre per tutti gli scali, non solo per l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, anche allo spazio europeo.

Requisiti per l’intensità degli aiuti

Tale requisito rientra tra quelli per definire l’intensità degli aiuti unitamente alla «proposta tecnico economica più vantaggiosa in termini di servizi offerti e numero dei passeggeri potenzialmente interessati» e a «una aliquota, attualmente in fase negoziale, compresa tra il 50% e il 75% di tutti i costi aeroportuali che la compagnia deve sostenere negli scali».

La graduatoria?

Anche se trattasi di avviso esplorativo che non prevede titoli preferenziale in vista del successivo bando, è prevista la formazione di una graduatoria.

La maggiore continuità del collegamento, la destagionalizzazione dell’offerta, una offerta annuale più alta dei posti disponibili, un numero maggiore totale di collegamenti (singole rotte point-to-point) un numero maggiore di frequenze settimanali, un numero totale maggiore di anni di operatività. Questi saranno tra gli aspetti privilegiati nell’assegnazione del punteggio dalla commissione di valutazione. Questa sarà nominata allo scopo con decreto del dirigente generale del Dipartimento Turismo, Marketing Territoriale e Mobilità.

L’aiuto non potrà cumularsi con altri aiuti (obblighi di servizio pubblico o altri finanziamenti che coprono gli stessi costi ma erogati da altri stati) presenti sulla stessa rotta, o rotta comparabile. Esso sarà accordato solo se il servizio aereo proposto non sia già operato tra i due aeroporti della rotta in questione.

Dovrà trattarsi di rotte che aumentino il volume del traffico dei passeggeri e di collegamenti attivati su tratte non coperte già da servizio ferroviario o da un altro aeroporto nello stesso bacino di utenza in condizioni analoghe, in particolare per quanto riguarda la durata del viaggio.

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