giovedì,Maggio 2 2024

Reggio, i lavoratori dello stabilimento Hitachi pronti allo sciopero

Fismic e Confsal sul piede di guerra: «Mancata corretta applicazione del contratto nazionale di lavoro. Un muro davanti alle nostre richieste»

Reggio, i lavoratori dello stabilimento Hitachi pronti allo sciopero

«Lo scorso 21 settembre si è tenuto nella sede della Fismic Confsal, l’incontro da remoto con l’azienda Engitech SRL, per affrontare le problematiche inerenti le omissioni posti in essere dalla stessa riguardo la mancata corretta applicazione del CCNL di settore, in particolare: elemento perequativo, welfare aziendale, fondo previdenziale e sanitario. Ricordiamo che come organizzazione sindacale responsabile e seria abbiamo fatto già un esposto in all’ASL territoriale». Così in una nota le segreterie Fismic e Confsal di Reggio.

«Che ha portato per i dipenditi doccia e spogliatoi e vari interventi per la loro salute in materia di sicurezza del lavoro e ancora non hanno finito a sorvegliare la stessa engitech non vorremmo mai trovarci in un caso grave nella nostro perimetro di Hitachi rail sts Reggio Calabria».

«Inoltre si e fatta richiesta per l’ennesima volta di voler risolvere la questione del vestiario per i dipendenti comprese le scarpe antinfortunistiche e dell’attrezzatura per i lavoratori più volte elemosinate sia al magazzino che al personale Hitachi per lo svolgimento del lavoro in qualità, in più si è più volte detto che la sicurezza deve essere primaria a tutto. Noi come organizzazione sindacale nella nostra serietà scriviamo denunciamo e ci mettiamo in prima persona per i lavoratori senza ma e senza chiacchiere a differenza di altri che vanno in archivi giornalistici a fare girare articoli di anni a dietro».

«L’azienda Engitech S.r.l., ha posto fin da subito un muro di fronte alle nostre legittime richieste, in particolare in merito all’elemento perequativo, affermando di non dover riconoscere tale elemento retributivo in quanto ed in sostituzione dello stesso starebbe corrispondendo l’indennità di mensa, dichiarando che questa condotta sarebbe avvalorata da normativa, giurisprudenza e specifici accordi sindacali Nazionali».

«Tuttavia, quella posta in essere dall’azienda rileva essere una errata ed illegittima interpretazione della normativa e della giurisprudenza riguardo il riconoscimento dell’elemento perequativo, ciò in quanto l’indennità di mensa non costituisce in alcun modo elemento integrativo della retribuzione, ma possedendo un esclusiva natura di agevolazione con carattere assistenziale».

«Ulteriormente quanto sopra citato e alla netta chiusura del datore di lavoro per le giuste rivendicazioni contrattuali e aziendali, dovrebbe scaturirne una protesta da parte dei lavoratori tutti, coinvolgendo tutte le sigle sindacali presenti nello stabilimento Hitachi Rail STS di Reggio Calabria, dichiarando da subito lo stato di agitazione sindacale con la prospettiva ad usare l’unica arma che il sindacato ha a disposizione, lo sciopero, affinché si apra un tavolo serio di confronto con la società interessata, per affrontare risolvere le giuste norme contrattuali e aziendali» concludono i sindacati reggini.

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