lunedì,Aprile 29 2024

Portigliola, “Tra Mito e Storia”: Elisabetta Pozzi (ri)porta in scena la sua straordinaria Cassandra

La straordinaria interprete genovese torna sul palco del Festival per proporre una rilettura dello spettacolo

Portigliola, “Tra Mito e Storia”: Elisabetta Pozzi (ri)porta in scena la sua straordinaria Cassandra

La straordinaria interprete genovese torna sul palco del Festival Tra Mito e Storia per proporre una rilettura dello spettacolo che ha fatto registrare due sold out in occasione dell’edizione del 2018. Giusto il tempo di metabolizzare le emozioni regalateci da Pamela Villoresi con la sua interpretazione de Il canto di Shakespeare che è già il momento del secondo appuntamento stagionale per il Festival del teatro Classico Tra Mito e Storia.

Lunedì 31 luglio, alle ore 21:15, tornerà infatti sul palco della manifestazione la straordinaria Elisabetta Pozzi, pronta proporci una nuova versione della sua catartica Cassandra che già durante l’edizione del
2018 aveva incassato un tale successo da renderne obbligatoria una replica.
Ma Cassandra remake non si limiterà a riproporre lo stesso spettacolo, bensì a presentare al pubblico una sua rilettura che, sempre raccontando attraverso le parole della tragedia attica del V secolo a.C. la storia dell’inascoltata veggente troiana stuprata nel tempio di Atena e poi assassinata, attinge a piene mani a una letteratura che darà allo spettacolo un taglio moderno e affascinante. Influenzata dalla letteratura sul tema che va da Euripide a Christa Wolf, la rappresentazione realizzerà infatti una tessitura che, accompagnata dalle musiche originali di Daniele D’Angelo, metterà a nudo l’impotenza, l’impossibilità di condivisione, la forzata solitudine nel sostenere il peso della conoscenza di una protagonista che, grazie alla scrittura del saggista Massimo Fini, riuscirà a scorgere il futuro dell’uomo moderno con la sua incapacità di porsi dei limiti.

Ne verrà fuori un tratteggio straordinario della sacerdotessa emblema della lucidità, donna capace di vedere un futuro in cui l’uomo è divenuto il “minuscolo ragno al centro d’una immensa tela che si tesse ormai da sola e di cui è l’unico prigioniero” e in grado di indagare la civiltà contemporanea orfana di identità e il suo declino alla luce anche dei tragici eventi che la storia recente ci ha purtroppo consegnato.

L’appuntamento è, dunque, lunedì 31 luglio, alle ore 21:15, come sempre al
Palatium Romano di Quote San Francesco
. Ricordiamo che, come ogni anno, sarà possibile acquistare il biglietto all’ingresso degli spettacoli, ma resta consigliato l’acquisto in
prevendita presso l’Agenzia Persefone Viaggi, il Lido Persefone, il Bar Scocchieri, il Bar Riviera o l’Edicola Mondadori di Locri.

Articoli correlati

top