venerdì,Aprile 26 2024

Contro la chiusura degli Sprar, chiesto un incontro col prefetto

Stamattina in piazza Arci, Nuvola rossa e Comitato migranti per protestare contro due circolari del Viminale

Contro la chiusura degli Sprar, chiesto un incontro col prefetto

Contro la chiusura degli Sprar chiesto un incontro al prefetto Massimo Mariani. Hanno chiesto un incontro col prefetto per risolvere una delicata situazione che non riguarda solo la città dello Stretto ma tutto il Paese. Si sono ritrovati stamane a piazza Italia, davanti alla prefettura, il comitato territoriale dell’Arci, il centro sociale Nuvola Rossa e il Comitato solidarietà migranti per chiedere di ripristinare lo Sprar e garantire un’accoglienza dignitosa a tutti i richiedenti asilo e rifugiati presenti nel nostro Paese. A destare allarme due circolari del Viminale hanno fatto piombare nell’incertezza migliaia di titolari di protezione umanitaria e richiedenti asilo attualmente ospiti nei progetti Siproimi (ex Sprasr), mettendo in discussione la loro permanenza all’interno dei progetti che si apprestano a concludere l’ultimo triennio il 31 dicembre.


Come chiarisce Davide Grilletto dell’Arci, «È un presidio per chiedere l’immediato ritiro delle due circolari del Viminale del 19 e 20 dicembre, quindi pochi giorni fa, in cui il ministero impone la fuoriuscita dall’accoglienza dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione umanitaria. Per tutti i progetti che scadranno il 31 dicembre prossimo». In piazza, a Reggio come in altre parti d’Italia, per dire “no” alle circolari e chiedere un passo indietro da parte del ministero rispetto a delle pratiche che ci vedono dal punto di vista umanitario e giuridico in contrasto». Molto importante da questo punto di vista la posizione presa dall’Asgi, l’associazione che racchiude i maggiori esperti di diritto nazionale, internazionale e comunitario sui temi dell’accoglienza che ha già prodotto un documento nel quale sottolinea gli aspetti giuridici che queste circolari vanno a ledere. Al tempo stesso il tavolo nazionale asilo, che comprende le principali organizzazioni del terzo settore in Italia, ha predisposto ed inviato al ministero un documento in cui afferma l’illegittimità delle due circolari. Aggiunge grilletto «Le associazioni del reggino chiedono l’abrogazione del decreto Salvini ed un rafforzamento delle politiche di accoglienza in Italia e di seconda accoglienza». In tutta questa situazione c’è un errore di fondo «i titolari di protezione umanitaria già presenti nei progetti d’accoglienza i richiedenti asilo che non vanno a scadenza il 31 dicembre continuano la permanenza all’interno del progetto, quelli che in teoria dovrebbero scadere il 31 dicembre si chiede di mandarli via. Al tempo stesso c’è un decreto del ministero, pubblicato in Gazzetta ufficiale in cui si stabilisce di prorogare tutti i progetti in scadenza il 31 dicembre al 30 giugno 2020. Quindi se continuano fino a giugno i progetti non si capisce perché i beneficiari, che son tra l’altro i più deboli, debbano uscire da questo percorso».

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