sabato,Aprile 27 2024

Elezioni Reggio Calabria, Falcomatà: «Continueremo la nostra rivoluzione gentile»

Il candidato sindaco alla presentazione della lista Primavera Democratica: «Non possiamo lasciare la città in mano al centrodestra a trazione leghista»

Elezioni Reggio Calabria, Falcomatà: «Continueremo la nostra rivoluzione gentile»

Sono stati presentati alla città ieri pomeriggio presso il comitato del sindaco, le candidate ed i candidati della lista Primavera democratica che sostiene la riconferma del  sindaco Giuseppe Falcomatà. A prendere la parola è stato il coordinatore della formazione civica, Giuseppe Basile, che ha parlato «di una lista completa per competenza, voglia e freschezza d’idee».

«Un mix di giovani e persone d’esperienza – ha aggiunto – convinti nel sostenere il progetto dell’amministrazione uscente che tanto ha fatto e tantissimo vuole continuare a fare. Daremo il nostro contributo per affrontare e risolvere i problemi che ancora esistono, certi di continuare ad amministrare la città. Anche perché – ha concluso – non possiamo lasciare Reggio nelle mani di chi, come il centrodestra ora a trazione leghista, l’ha distrutta riducendola in uno stato che è difficile persino da pensare».

Quindi, il candidato sindaco Giuseppe Falcomatà ha ascoltato uno per uno i candidati di Primavera democratica riconoscendo quello che «abbiamo sempre detto. Ossia – ha spiegato – che nelle nostre liste civiche non ci sono soltanto nomi e cognomi, ma storie di uomini e donne che, più d’ogni altra cosa, ci tengono uniti».

«Storie belle – ha detto Falcomatà – che meritano di essere raccontate e che, adesso, si traducono in un impegno in prima persona per continuare la nostra rivoluzione gentile. La partita – ha chiuso Falcomatà – è fra chi, come voi, ha deciso di vivere a Reggio nonostante le difficoltà e, di fronte ai problemi, si arrovella il fegato impegnandosi per risolverli e chi, invece, sta qui a tempo determinato, in affitto in un B&B o in un appartamento fino al prossimo 22 settembre continuando a mantenere i propri interessi fuori città e fuori regione».

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