lunedì,Maggio 13 2024

Brogli elettorali, Stanza 101 chiede le dimissioni di Falcomatà

Per Pasquale Morisani è necessario che i reggini tornino presto alle urne

Brogli elettorali, Stanza 101 chiede le dimissioni di Falcomatà

«Continuano le indagini sui presunti brogli elettorali alle ultime comunali di Reggio Calabria e dal Tribunale del riesame emergono solo inquietanti conferme: il voto è stato inquinato!». È quanto afferma Pasquale Morisani, del Movimento civico metapolitico “Stanza 101 – #Amareggio”. «Le dichiarazioni confessorie rilasciate dal presidente di seggio, dominus della famigerata sezione 184 di Archi – continua Morisani – rendono ormai inequivocabile la vicenda dei brogli perpetrati alle scorse elezioni comunali, confermando la macchinazione strutturata per generare voti falsi.

Il Tdl parla di “sistema” sostenuto da una presunta “patente di immunità” in mano al consigliere Castorina il quale operava attraverso la sua “tentacolare capacità relazionale”. Mano mano scopriremo in quale misura e quanto questo “dinamismo operativo” abbia influito sull’esito finale del voto, ma questo potrà solo risultare un’aggravante perché la democrazia o ci si sforza di incarnarla, al netto dei limiti umani di ognuno di noi, o resta solo una parola insignificante, persino ingannevole».

Morisani sostiene che «non si tratta di demonizzare la politica, anzi l’esatto opposto, chi ha a cuore la dignità delle istituzioni e crede nell’impegno di governo non può far finta di nulla, non può giocare a spostare l’attenzione altrove, su monopattini, cittadinanze onorarie o riunioni su opere e cantieri tenuti fermi per ben sei anni. Una città come Reggio, che vive ormai da lunghi anni una realtà mortificante per i suoi cittadini, non si può permettere che ai disservizi, alla disoccupazione, alla spazzatura e ora si aggiunga anche la truffa democratica, su chi devono avere ormai fiducia i reggini? Ecco perché le dimissioni sono un atto di rispetto verso la cittadinanza. La giustizia faccia il suo corso con i suoi tempi, intanto la politica ridia dignità alla democrazia e ai reggini: si torni al voto!»

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