sabato,Maggio 4 2024

Dalla Rete dei Comitati di quartiere pressing sull’Amministrazione per il bilancio partecipativo

Dopo l’ultima riunione, la Rete chiede l’approvazione di un Regolamento comunale che disciplini giuridicamente la figura del comitato di quartiere

Dalla Rete dei Comitati di quartiere pressing sull’Amministrazione per il bilancio partecipativo

I comitati di quartiere, realtà che emerge prepotentemente nella città dello Stretto, chiedono legittimazione, in primis con l’approvazione di un Regolamento comunale che disciplini giuridicamente la figura del comitato di quartiere e, di conseguenza, col bilancio partecipativo.

Il comitato di quartiere di Curduma-Trapezi, costituitosi ai sensi dell’articolo 8 del TUEL, presieduto da Cristoforo Foti ha relazionato sulla riunione con tutti i rappresentanti della Rete dei Comitati di quartiere del Comune di Reggio Calabria, tenutasi qualche giorno fa.

Alla riunione era presente il gruppo del MITI Unione del Sud, con la funzione di assistenza giuridico-amministrativa, dato che da anni si occupa di diffondere l’informazione sugli istituti di partecipazione popolare e della promozione della figura dei Comitati di quartiere, in linea con l’oggetto sociale di garantire la partecipazione diretta dei cittadini ai procedimenti amministrativi. Tra gli argomenti all’ordine del giorno si sono trattati due aspetti fondamentali chiariti in una nota.

«Considerato il deposito di una petizione popolare, promossa dal gruppo MITI UdS, presso gli Uffici comunali si è approvato ad unanimità che è necessaria l’emanazione al più presto di un Regolamento comunale che disciplini giuridicamente la figura del comitato di quartiere e le modalità di interazione con l’Amministrazione locale. In attesa di ciò, infatti, si è chiesto e ottenuto un tavolo di confronto mensile con gli amministratori comunali, con il primo incontro avvenuto il 13 maggio scorso, tuttavia, la mancanza di un procedimento istituzionale sancito in un atto di indirizzo generale, non consente ad oggi delle risposte puntuali da parte dei settori competenti rispetto alle istanze o proposte inoltrate dai Comitati di quartiere.

In attesa del sopraindicato Regolamento, si cercherà quindi al prossimo incontro, che dovrebbe svolgersi nella metà del corrente mese di giugno, di instaurare una sinergia che consenta la costituzione di un canale di comunicazione diretta anche con gli uffici amministrativi competenti in quanto i cittadini devono ricevere delle puntuali risposte alle istanze inoltrate.

Rispetto al primo punto, considerato che si è avviato su Reggio Calabria un procedimento democratico senza precedenti che può consentire la realizzazione di un vero bilancio partecipativo, si è deciso ad unanimità di sollecitare l’Amministrazione comunale, che ha dimostrato uno spirito di collaborazione, ad attuare tutte le azioni idonee ad accelerare la realizzazione di tale procedimento. Si auspica pertanto che al prossimo incontro, oltre il Vice Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e il Consigliere delegato, che hanno dimostrato attenzione al nuovo fenomeno socio-culturale che si sta sviluppando su Reggio Calabria e che porta con sé un desiderio irreversibile di partecipazione alla gestione del bene pubblico, sia presente per almeno una volta anche il Sindaco e che esprima un chiaro indirizzo a riguardo, dato che, tra l’altro, nessuno dei rappresentanti della Rete dei Comitati ha intenzione che gli incontri con l’Amministrazione comunale rappresentino solo un momento di sfogo dei disagi dei quartieri, viceversa, è necessario realizzare un’azione sinergica in grado di risolvere le criticità presenti sul territorio e migliorarne le condizioni di vivibilità».

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