«Quanto accaduto negli ultimi giorni nel panorama politico regionale circa gli appuntamenti politici ed elettorali che vedranno impegnata la nostra Calabria, non può che far rimanere sgomenti ed attoniti». Ad affermarlo in una nota è il comitato promotore di +Europa della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
«Spiace apprendere dai giornali che si siano avviate delle interlocuzioni con i partiti e i movimenti del centrosinistra e che il nostro partito sia stato escluso. Gli egoismi personali pare abbiano preso il sopravvento sul bene comune. Tutto ciò a danno dei cittadini e delle cittadine calabresi».
Gli iscritti e gli attivisti di +Europa in Calabria chiedono che venga rimesso al centro del dibattito politico la realtà quotidiana dei calabresi e i temi che si intendono portare avanti nella nostra regione. «Urge un confronto ed un impegno reale sul versante della sanità – prosegue la nota – del sostegno alle famiglie ed imprese, della scuola e delle strutture educative, dei trasporti pubblici e della viabilità, dei diritti civili e dell’inclusione, dell’efficienza della pubblica amministrazione, del turismo, della lotta a tutte le forme di illegalità. Tanti ed urgenti i temi da affrontare e che non possono essere eclissati da interessi di parte, di partito o da rendite di posizione».
«Gli iscritti e gli attivisti di +Europa in Calabria chiedono che su tutte queste questioni possa aprirsi un ampio dibattito coinvolgendo tutti coloro che hanno a cuore le sorti della nostra Calabria, nel rispetto della storia e dell’impegno politico di chi, in tanti anni, ha dimostrato passione e dedizione, come anche dei tanti ragazzi e ragazze che hanno voglia di essere costruttori di futuro».
«+Europa è al fianco di tali concittadini e concittadine calabresi conscia della difficoltà della sfida che ci attende, della responsabilità verso il futuro, ma anche del valore dei tanti calabresi che attendono un avvenire migliore. +Europa in Calabria non è alla ricerca di “potenti”, ma è a fianco dei “potenziali”, ovvero accanto all’impegno e alla passione di centinaia di ragazzi e ragazze calabresi».