martedì,Maggio 7 2024

Mobilità sostenibile, la stazione di Cannitello ancora chiusa ed esclusa dal piano

Ma i cittadini di “Villa in azione” non ci stanno e chiedono interventi rapidi al comune e alla Regione Calabria

Mobilità sostenibile, la stazione di Cannitello ancora chiusa ed esclusa dal piano

Esclusa dal circuito della mobilità sostenibile della città metropolitana a causa della chiusura. Succede alla stazione di Cannitello, frazione di Villa San Giovanni. Chiusa la stazione non c’è spazio per i treni, persino per il treno storico. Ma i cittadini di “Villa in azione” non ci stanno e chiedono la riapertura della stazione, protestano contro l’immobilità dell’amministrazione comunale targata Richici.

Un vero peccato per il piccolo presidio di trasporti urbano che d’inverno pullulava di pendolari e che d’estate si accendeva dei colori e delle lingue dei tanti turisti.

Stazione di Cannitello esclusa dal piano mobilità sostenibile

«La stazione è chiusa dal 2018 e non è stata riaperta nonostante gli impegni presi dell’assessorato ai trasporti dell’ex Giunta regionale targata Mario Oliverio – chiarisce Christian Lofaro di “Villa in azione” – L’amministrazione comunale di Villa San Giovani non si è, secondo noi, impegnata a sufficienza per farla rientrare all’interno del circuito del servizio di metropolitana di superficie che vedrà la luce nei prossimi tre anni. Chiediamo che anche la stazione di Cannitello sia riaperta per rispondere alle istanze di tutta l’utenza cannitellese, circa 3000 abitanti, il cui numero triplica nel periodo estivo, sarebbe una stazione al servizio di utenza oltre che locale anche costituita da turisti non solo calabresi ma da tutto il Paese».

Stazione di Cannitello esclusa dal circuito della Costa Viola

La stazione chiusa escluderebbe Cannitello della nuova strategia di tutela e promozione delle bellezze della Costa Viola, sancita dall’istituendo Contratto di Costa tra i Comuni di Seminara, Palmi, Bagnara, Scilla e Villa San Giovanni.

«È una stazione che potrebbe rientrare nel proposto servizio di treno storico della costa della costa degli dei e della costa Viola nel rispetto del crescente interesse verso le bellezze naturali e paesaggistiche e che potrebbe essere un volano di sviluppo, attraverso un circuito di microeconomia  e mobilità dolce».

Infine, chiude Lofaro: «Chiediamo che l’amministrazione villese si attivi subito e non nel 2022 come ha detto la sindaca rispetto a quanto affermato dall’assessore ai trasporti della Regione, Domenica Catalfamo che ha rassicurato sulla riapertura per l’estate 2022. Dobbiamo fare in fretta perché forse non c ‘è più tempo».

top