domenica,Aprile 28 2024

Cinquefrondi entra a far parte de “La città delle donne”, progetto stati generali delle donne

L’assessora Porretta: «Serve agire per una più equa rappresentanza delle donne in tutti i settori della vita pubblica, salvaguardandone dignità ed integrità»

Cinquefrondi entra a far parte de “La città delle donne”, progetto stati generali delle donne

La città di Cinquefrondi entra ufficialmente nel circuito “La Città delle Donne” grazie alla Delibera di Giunta n° 68 del 22 giugno 2021. Ad annunciarlo il sindaco Michele Conia e l’assessora alle Pari Opportunità Giada Porretta. «È doveroso agire per una più equa rappresentanza delle donne in tutti i settori della vita pubblica, salvaguardandone dignità ed integrità ad iniziare dalla disparità di accesso all’assistenza sanitaria, sradicando qualsiasi forma di violenza basata sul genere – spiega l’assessora.

«Occorre, inoltre, a qualsiasi livello istituzionale ed umano, impegnarsi a garantire la completa realizzazione delle potenzialità delle donne ed il pieno impiego delle loro competenze, colmando le differenze di retribuzione e facilitando una migliore distribuzione dei generi nel mercato del lavoro e permettendo più lavori di qualità per le donne».

Secondo l’assessora «È politicamente irrinunciabile, etico ed umanamente doveroso, recepire e adottare, il documento denominato La Città delle Donne – Stati Generali delle Donne per contribuire alla diffusione delle politiche di parità e di pari opportunità in tutte le città e comuni.

Le disparità legate al genere hanno conseguenze dirette sulla coesione economica e sociale, sulla crescita sostenibile e la competitività, nonché sulle sfide demografiche. L’autonomia economica, raggiungibile lottando contro le discriminazioni, gli stereotipi di assistenza tra donne e uomini. La rappresentazione di donne nei processi decisionali e nelle posizioni di potere, ove le donne continuano ad essere sotto rappresentate rispetto agli uomini, sia nel settore pubblico che privato.

Il rispetto della dignità e dell’integrità delle donne, ma anche la fine della violenza basata sul genere, comprese le prassi nocive dettate dalle consuetudini o dalle tradizioni. L’azione oltre i confini dell’UE in materia di parità tra donne e uomini, che permetterà di sostenere lo sviluppo di società sostenibili e democratiche.

Attraverso un miglioramento ed un cambiamento degli stili di vita, in questo i Comuni e le Città svolgono un ruolo fondamentale, è possibile una vera rinascita di processi di cittadinanza attiva e di reale protagonismo delle donne per realizzare una democrazia paritaria sostanziale».

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