lunedì,Aprile 29 2024

Bando “Qualità abitare” a Reggio arrivano altri 45 milioni. Ecco nel dettaglio i progetti

Sono stati finanziati tutti i progetti presentati dal Comune ad Arghillà, Modena Ciccarello e Reggio Sud

Bando “Qualità abitare” a Reggio arrivano altri 45 milioni. Ecco nel dettaglio i progetti

Con il Bando “Qualità abitare” a Reggio arrivano altri 45 milioni. Sono stati finanziati tutti i progetti presentati dal Comune ad Arghillà,  Modena Ciccarello e Reggio Sud. Ogni progetto ha un’identità precisa ed è finanziato per 15 milioni. Si parte da “A M.E.N.O. C.H.E.” è l’intervento che interessa Arghillà. L’acronimo sta per “A Mali Estremi…Nuova Organizzazione di Comunità in Habitat Essenziali” e prevede:  la riqualificazione dei 50 alloggi di residenza pubblica di proprietà comunale (efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione di orti domestici e playground negli spazi comuni, impianti fotovoltaici integrati e soluzioni per il riuso delle acque piovane e usate, da riutilizzare per scopi irrigui negli orti domestici e a fini antincendio); la riqualificazione delle parti comuni degli edifici al piano terra da destinare alle “Officine di Comunità”, spazi attrezzati per i servizi socio culturali ed attività economiche-produttive e commerciali di prossimità. Ripristino degli spazi pubblici dismessi o degradati, spesso ridotti a discariche urbane, mediante la realizzazione di piazza d’acqua, nonché la rigenerazione delle infrastrutture viarie principali con boulevard e frutteti urbani.

Infine, il parco di Ecolandia, invece, ospiterà laboratori educativi e didattici di “scuola all’aperto in tutti i settori” per contrastare il rischio di povertà educativa, combattere la privazione della possibilità di apprendere, sperimentare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni dei giovani del quartiere. Inoltre, è stato programmato il recupero delle antiche infermerie militari, edifici dismessi da oltre un secolo, per realizzare spazi di formazione e ospitalità per fasce meno abbienti.

Il progetto “E.S.S.E.R.E.” (Equità Sociale, Sostenibilità Ecologica Residenziale), invece, riguarda il rione Modena-Ciccarello e prevede:  la riqualificazione degli edifici di residenza pubblica cosiddetti “Vele”; la riqualificazione dell’area dell’ex Polveriera attraverso il recupero del fortino militare e degli immobili dismessi creando, oltretutto, un sistema di orti urbani e giardini tematici finalizzati all’integrazione sociale per persone che vivono in condizioni di disagio sociale; la realizzazione di un teatro/museo all’aperto, di un centro per artisti e di un percorso ludico-didattico che avvicini i giovani alla cultura della legalità, alla cultura agricola ed alla sostenibilità ambientale attraverso, altresì, laboratori formativi che accompagnino gli studenti per tutto il percorso di conoscenza.

Infine, c’è R.E.G.I.A.: Rigenerazione Ecologica Grandi Interventi Ambientali. È il Masterplan Reggio Sud e prevede: la rigenerazione urbana dell’area dell’ex Deposito di legnami delle Ferrovie e delle infrastrutture verdi di connessione; la riqualificazione di Piazza della Pace mediante la realizzazione di una Watersquare che eviti il solito problema dell’allagamento; la creazione di un parco fluviale lungo le sponde del Torrente Calopinace.  

Dai beni dismessi dalle Ferrovie ed acquisiti dal Comune, nascerà un “eCampus”, un centro didattico-formativo residenziale ad alta rilevanza ecologica. Piazza della Pace, poi, diventerà uno spazio strategico di socialità, con un sistema di verde pubblico che si snoderà lungo l’asse Viale Galileo Galilei-Viale Aldo Moro, il Viale Messina e Largo Botteghelle.  L’area del Torrente Calopinace, sarà trasformata in un boulevard con la riqualificazione del verde e la risoluzione dei nodi strategici del reticolo viario principale (connessioni Via Sbarre, Viale Calabria, Viale Galileo Galilei-Corso Garibaldi, Parco Lineare Sud-Lungomare Falcomatà) ed una sezione che contempli la ciclopedonalità, oltre a prevedere la realizzazione di playground.

In conclusione «Sono tre progetti ambiziosi sui quali ci sarà molto da lavorare insieme. La strada è lunga, lunghissima, ma siamo in cammino. Non sarà facile portare avanti anche questi lavori, ma è una sfida che non possiamo perdere, ecco perché servirà il coinvolgimento di tutti».

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