Melito Porto Salvo, l’Ancadic sui lavori di rifacimento muro di sostegno area stazione: «Necessario rivedere il progetto»
Per il referente Crea urge «individuare dei sottopassi adeguati e sicuri che soddisfino le esigenze del servizio di vigilanza doganale, nonché interventi da terra di soccorso, di pronto soccorso»
Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Crea referente Ancadic
RFI-Rete Ferroviaria Italiana Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane -Direzione Operativa Infrastrutture di Reggio Calabria a seguito di richiesta notizie dell’ANCADIC, con nota dello scorso 21 febbraio diretta alla Prefettura di Reggio Calabria e per conoscenza al Comune di Melito di Porto Salvo e all’ANCADIC, in riscontro all’esposto dell’ANCADIC circa il perdurare del pericoloso stato di degrado del muro di sostegno in c.a. lato mare della stazione ferroviaria di Melito di Porto Salvo, ha comunicato:” in riferimento alla richiesta in oggetto, si rappresenta che per l’intervento di demolizione e ricostruzione del muro di sostegno della sede ferroviaria in ambito stazione di Melito Porto Salvo è stata sviluppata la progettazione esecutiva sulla base del progetto definitivo approvato in Conferenza dei servizi conclusasi con determina positiva il 31/05/2021.
Ad oggi è in corso la verifica preventiva ai fini della validazione del suddetto progetto esecutivo, a cura di RFI. Al termine, nei prossimi mesi, presumibilmente potranno essere avviati i lavori. Questa Società, ha provveduto a mettere in sicurezza l’area sottostante il muro perimetrale della stazione, apponendo recinzione (in ottemperanza all’ ordinanza n.1 del 4/01/2019 e dell’ordinanza n.15 del 31/05/2019 del Comune di Melito P.S) e a chiudere le opere di attraversamento, in corrispondenza dell’incrocio tra via F.ramirez e via Tenente Minicuci, progressiva ferroviaria 442+380, e al cosiddetto “Checco”, progressiva km.442+674. Questa attività è stata effettuata più volte a seguito di danneggiamenti e furti subiti, per i quali si è provveduto a sporgere denuncia alla Polizia ferroviaria.
Per quanto sopra è stata avviata una interlocuzione con l’Amministrazione Comunale e nel corrente mese di febbraio si sono tenuti incontri e sopralluoghi con i tecnici comunali. Inoltre, il Comune è stato interessato per l’effettuazione/incremento di controlli sul mantenimento dello stato dei luoghi, per l’installazione di ulteriore idonea cartellonistica e/o dissuasori al fine di impedire l’accesso ed il transito degli attraversamenti”.
Rileviamo che nulla si dice sulla problematica sollevata dall’ANCADIC circa la necessità di individuare dei sottopassi adeguati e sicuri che soddisfino le esigenze del servizio di vigilanza doganale, nonché interventi da terra di soccorso, di pronto soccorso, anche in occasione di sbarchi di cittadini stranieri, non essendo i tombini idraulici per legge accessibili. A nostro avviso bisognerebbe rivedere il progetto e studiare le possibili soluzioni.