domenica,Aprile 28 2024

Rosarno, la Commissione straordinaria traccia il bilancio dei primi mesi di attività

Dissesto idrogeologico, Protezione civile comunale, abusivismo edilizio, Psa, fondi Pisu, finanze, tributi, opere pubbliche e servizi sociali al centro della loro azione amministrativa

Rosarno, la Commissione straordinaria traccia il bilancio dei primi mesi di attività

La Commissione straordinaria che guida il comune di Rosarno dallo scorso 24 settembre, ha tracciato il bilancio delle attività svolte nei primi tre mesi di quest’anno. Nella lunga relazione, la triade commissariale – composta da Antonio Giannelli, Roberta Mancuso e Emilio Saverio Buda – sottolinea di aver portato avanti le attività intraprese nel primo trimestre del suo mandato, contando anche sull’aiuto dei funzionari sovraordinati ex art. 145 del Tuel, richiesti dal mese di ottobre ma che hanno preso servizio al Comune, solo tra gennaio e febbraio. «Gli stessi, assegnati per 18 ore settimanali e per un periodo di mesi prorogabile – scrivono i commissari prefettizi – hanno cominciato fin da subito a lavorare in stretta sinergia con la Commissione straordinaria, consentendo alla stessa, grazie all’importante funzione di raccordo svolta con gli uffici  comunali di assegnazione (Tributi, Tecnico, Servizi sociali, Amministrativo e Vigilanza), di approfondire ulteriormente la  trattazione delle molteplici problematiche fin dal principio riscontrate.

La squadra dei sovraordinati, pertanto, sarà al completo solo nelle prossime settimane con l’arrivo dell’ing. Gattuso, proveniente dal Corpo dei Vigili del fuoco e destinato a rinforzare il settore Urbanistica, risultato fortemente congestionato dalle svariate criticità che affliggono il territorio rosamese. In proposito si rileva che, quando sarà al completo l’insieme dei funzionari ex art. 145, sarà possibile anche effettuare le opportune modifiche all’organizzazione del personale, volte a rendere più efficiente e spedita l’azione amministrativa comunale».

Dissesto idrogeologico

I commissari straordinari hanno poi sottolineato che tra le problematiche rispetto alle quali è stato  fondamentale il supporto dei sovraordinati, «si è riconfermata quella riguardante il dissesto idrogeologico incombente sulle abitazioni di via Pitagora, via  Meucci e via Archimede, avuto anche riguardo in  seguito  alla rilevante novità del sequestro probatorio, da parte della Procura della Repubblica di Palmi, della cosiddetta  “zona rossa”, intervenuto all’inizio di marzo.

Nei primi mesi del 2022 infatti, sono proseguite le interlocuzioni con gli interpreti regionali e con la Prefettura e, in seguito all’impossibilità manifestata dalla Regione di farsi carico delle spese per il sostegno delle famiglie sfollate dalle abitazioni a rischio, nonché al parere negativo espresso a livello centrale sulla possibilità di utilizzare a tal fine i fondi stanziati dallo Stato per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, la Commissione straordinaria ha impartito ai responsabili dei servizi interessati apposito atto d’indirizzo per l’adozione di tutti gli atti gestionali necessari ad assicurare la prosecuzione, fino al 30 giugno, della soluzione alloggiativa già in essere al residence “La porta del sole”, sito nel vicino Comune di San Ferdinando.

Sotto il profilo tecnico invece, oltre agli accertamenti finalizzati alla verifica urbanistica di tutti gli immobili interessati ed ai sopralluoghi di monitoraggio dell’area, realizzati con cadenza pressoché giornaliera, le interlocuzioni hanno portato all’installazione, da parte della Protezione civile regionale, di un sistema di sensori per il monitoraggio da remoto della zona oggetto del dissesto idrogeologico. Il confronto interistituzionale, risulta ad oggi ancora in corso, focalizzandosi in particolare, sulla pregnante  problematica riguardante l’abbattimento dell’immobile e la messa in sicurezza dell’area».

Protezione civile comunale

La Commissione straordinaria ha fatto sapere che a gennaio, in attesa dell’aggiornamento complessivo del Piano di Protezione civile comunale, ha proceduto alla ricognizione della situazione esistente e all’emanazione  di due decreti, recanti la nomina del referente operativo comunale di Protezione civile (individuato nel comandante della Polizia locale) e quella dei responsabili delle funzioni di supporto, chiamati ad attivarsi in caso di necessità. È stata così costituita l’Unità tecnico mobile comunale di Protezione civile, che rappresenta il primo presidio territoriale di monitoraggio del territorio, con annessa individuazione di mezzi e personale; sono state impartite agli uffici specifiche raccomandazioni sui contenuti dell’aggiornando Piano ed è stata predisposta apposita modulistica per l’attivazione del Coc.

A febbraio la Commissione straordinaria ha deliberato l’istituzione di un canale pubblico Telegram (t.me/protcivrosarno) destinato agli avvisi di Protezione civile alla popolazione, cui ogni cittadino può iscriversi gratuitamente per essere aggiornato su eventuali notizie o allerta meteo.

Abusivismo edilizio

A marzo è stato approvato con delibera di Consiglio, l’aggiornamento del piano nell’area riguardante la via Pitagora e le vie limitrofe, con la predisposizione di specifiche procedure da attivare in caso di emergenza. «La lotta all’abusivismo edilizio tuttavia – si legge nella relazione – non ha interessato unicamente il palazzo  pericolante  di via  Sandulli, ma è stata  estesa a tutto  il  territorio  comunale. A tal proposito, è stata licenziata una delibera verso i responsabili  dell’Area  tecnica e della  Polizia  municipale, al fine di  attivare  tutte  le azioni e risorse necessarie per pervenire a una ricognizione completa della situazione e comprendere la reale portata del fenomeno, che rappresenta indubbiamente una delle espressioni più  gravi e pericolose dell’abbassamento della soglia della legalità».

Psa

Sembrerebbe potersi collocare nel solco della lotta all’abusivismo anche la delibera con cui la Commissione ha concluso l’iter degli accertamenti, iniziati nel primo trimestre del suo mandato, sugli atti del Psa. A marzo infatti, «alla luce dei riscontri emersi nell’ambito dei suddetti accertamenti – scrive la triade – si è dato mandato al responsabile dell’area Lavori pubblici di chiedere al capogruppo dell’associazione dei professionisti incaricati della redazione del relativo progetto, di “riconsiderare la modifica apportata a tutta l’area prevista nel Psa del 2015 come Parco archeologico di Rosarno e trasformata nel Psa del 2019 in Ambito di perequazione, riportandola a Parco agricolo di Rosarno”.

Pisu

Anche nell’ambito dei Pisu la Commissione ha proseguito le attività già intraprese nei mesi precedenti: in particolare, «dopo aver sventato il rischio di perdita dei relativi finanziamenti da parte degli altri Comuni  della Città-Porto, con l’anno nuovo la Commissione ha stabilito dei termini certi per la conclusione delle attività necessarie per rendere fruibili alla collettività gli unici due progetti risultanti conclusi e collaudati, ossia, l’ex cinema Argo e l’Anfiteatro: con riferimento a quest’ultimo peraltro, sono in via di approvazione progetti per la bonifica e valorizzazione della foce del fiume Mesima e del canale affluente dello stesso sito nel centro urbano del comune di Rosarno, da realizzare insieme al Comune di San Ferdinando, per la miglioramento del costone sottostante, che dovrebbe riconsegnare alla cittadinanza rosarnese, nel breve periodo, un polmone verde di inusitata bellezza».

Sempre relativamente alle opere finanziate con i fondi Pisu la Commissione ha posto le basi per «l’attivazione di una nuova gara per la gestione del Terminal Bus, facendo formalizzare la rinuncia  e  la  riconsegna delle chiavi  all’Amministrazione  comunale da parte della ditta risultata aggiudicataria nella procedura conclusasi nel 2019, con conseguente ufficializzazione della decadenza degli effetti della  relative delibera, cui non è mai seguita la sottoscrizione della convenzione, nonostante l’avvenuta consegna dei  locali».

Le opere

Altre iniziative poste in essere dalla Commissione nel secondo trimestre del suo mandato hanno riguardato la risistemazione del campo sportivo comunale ormai in via di ultimazione e la programmazione del riposizionamento del manto stradale su alcune delle più importanti arterie stradali comunali, nonché di alcuni quartieri cittadini. «A tal fine – sottolineano i commissari – dato il pessimo stato in cui versavano dette strade, sono stati programmati investimenti di milioni di euro, volti a mettere in sicurezza le strade interne e immediatamente esterne al Comune destinate a proseguire, anche in relazione al passaggio del  Giro d’Italia da Rosarno il 12 maggio». Sempre nell’ottica di accrescere la vivibilità del territorio rosarnese, la Commissione  nei  primi  mesi  del  2022  ha  concluso alcune  interlocuzioni prima avviate con gli altri attori istituzionali della  nota  vicenda relative all’apertura  del  Parco archeologico dell’Antica Medma, per far chiarezza sulle rispettive competenze.

All’esito di queste interlocuzioni e del mirato sopralluogo svolto dai Commissari all’interno del Parco, «la Città metropolitana si è obbligata a procedere alla divisione catastale delle particelle che compongono il parco, delimitando esattamente il proprio diritto dominicale rispetto a quello della Sovrintendenza e dell’Istituto agrario, nonchè all’effettuazione dei lavori necessari per rendere fruibile nuovamente l’intera area, dettando un preciso cronoprogramma, che consentirà, si spera, di addivenire alla stipula di una convenzione col Comune per la gestione del Parco non prima del mese di maggio 2023».

Beni confiscati

L’attività commissariale ha riguardato anche i 53 beni confiscati, destinati al Comune di Rosarno dall’ANBSC. «Rispetto a tali beni – affermano i commissari – nonostante le difficoltà operative riscontrate fin dal principio a causa dell’assenza di un’adeguata struttura di supporto, dell’elevatissimo numero dei beni da considerare e dell’esiguità delle risorse umane e strumentali disponibili, sono state avviate le attività di monitoraggio e controllo previste dalla legge, secondo le  modalità impostate dalla Commissione  nel primo  trimestre  e  consistenti,  in particolare, sull’individuazione  di un’apposita task force col compito di svolgere sopralluoghi  presso  tali  beni  e sull’introduzione di schede digitalizzate recanti profili di interesse, per la registrazione dei relativi esiti.

Un impulso fondamentale in tal senso è derivato dall’innesto nella compagine comunale dei sovraordinati, che hanno dato un supporto rilevante all’Ufficio tecnico e ai servizi sociali anche nell’attività di gestione dei fondi del Pnnr, che ha condotto all’approvazione di ben 7 progetti. Tali progetti sono volti, in particolare, alla realizzazione di un asilo nido, di un centro antiviolenza, della comunità alloggio per  disabili “Dopo  di  noi”, alla ristrutturazione dell’immobile destinato al Comando della Polizia locale e  alla risistemazione dell’area già destinata ad autoparco comunale anche come area di ammasso in caso di emergenze di protezione civile, alla realizzazione di un parco della biodiversità sul terreno assegnato al Consorzio “Terre del sole” e alla coltivazione ad agrumeto del terreno assegnato  alla cooperativa “Valle del Marro”».

Particolare attenzione è stata indirizzata dalla Commissione all’insediamento informale di “Testa  dell’acqua“, completamente abbandonato  da  molti  mesi. La Commissione ha  intrapreso, «per mezzo  degli  uffici, un’attività  di  censimento e monitoraggio della situazione del campo, con sopralluoghi della polizia locale e visite settimanali dei servizi sociali (mediatore, assistente sociale ed educatore), nel tentativo di instaurare un rapporto di dialogo e di fiducia con le persone lì dimoranti. È stata completata inoltre, una pulizia dei luoghi esterni del Campo, con la raccolta straordinaria di tonnellate di cumuli di rifiuti giacenti da anni.

L’obiettivo di questa Commissione è di procedere al superamento dell’insediamento informale e alla allocazione dei soggetti aventi titolo nei moduli abitativi del villaggio solidale di contrada Limastro, capace di ospitare circa 100 persone. Per questo si sta seguendo con particolare attenzione l’ultimazione  dei lavori in corso, predisponendo un regolamento per la gestione e l’assegnazione di detti alloggi».

Ufficio finanziario e tributi

«È in corso un’attenta verifica delle condizioni finanziarie dell’Ente – scrivono i commissari – attesa l’esistenza di una apparentemente consistente massa debitoria e la scarsa capacità di riscossione dell’Ente. Gli adempimenti formali da porre in essere in occasione degli adempimenti relativi all’approvazione del bilancio – tra i quali la ricognizione da parte degli uffici dei residui attivi e passivi e la ricognizione di eventuali debiti fuori bilancio e del conto consuntivo 2021 – consentiranno di fare chiarezza sull’effettiva situazione dell’Ente e sulle decisioni da prendere, per impopolari che siano. Sul piano dei tributi, sono stati predisposti gli atti di gara per procedere all’esternalizzazione del servizio, e gli stessi sono stati inviati alla Suam di Reggio Calabria. È in corso una revisione dei regolamenti di settore che saranno dettati nei prossimi mesi».

Servizi sociali

È stata deliberata, in Conferenza dei sindaci, l’adesione alla sperimentazione regionale per la creazione di un’Azienda speciale consortile per i servizi sociali. Il Comune di Rosamo, quale capofila dell’Ambito territoriale, è entrato a far parte di questa sperimentazione, che coinvolge in tutto 3 ambiti della Calabria. Si è proceduto alla programmazione del Pnnr sociale, focalizzando l’attenzione sul sostegno alla genitorialità ed all’autonomia delle personae disabili.

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