domenica,Maggio 5 2024

Comunali Palmi: centrodestra con Barone, Ranuccio punta sul civismo

Barone si presenta con 7 liste, tra cui quella esordiente della Lega. Ranuccio schiera una coalizione civica. Non ancora chiara la posizione di Armino

Comunali Palmi: centrodestra con Barone, Ranuccio punta sul civismo

Cominciano ad avere un contorno più nitido gli schieramenti che il prossimo 12 giugno, in vista delle Amministrative, si fronteggeranno a Palmi. Come già annunciato nelle scorse settimane, i contendenti allo scranno più alto di palazzo San Nicola saranno tre: il sindaco uscente Giuseppe Ranuccio, l’ex primo cittadino Giovanni Barone e l’attuale consigliere di opposizione Giuseppe Ippolito Armino.

I primi due hanno già sciolto le riserve circa le liste che li sosterranno: ben 7 per Barone, di cui quattro politiche (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc) e tre civiche e 5, tutte civiche, per Ranuccio. L’unico a non aver ancora fatto trapelare nulla sui suoi sostenitori è Armino, che di fatto ha solo annunciato la sua candidatura già a fine febbraio. Intanto, in città c’è molto fermento e, secondo i ben informati, lo scontro sarà sicuramente a due, tra Ranuccio e Barone, mentre alcuni azzardano addirittura una vittoria schiacciante al primo turno.

I consiglieri regionali schierati

La vera novità in questa tornata elettorale è la presenza della Lega, che a Palmi non c’è mai stata, con tanto di sede di partito, aperta dal consigliere regionale Giuseppe Gelardi. E a proposito di consiglieri regionali, in carica e non, in città se ne sta facendo davvero incetta. Tra questi spicca sicuramente Giuseppe Mattiani, che sosterrà Barone con la lista di Forza Italia e della cui amministrazione a suo tempo ha fatto parte, ma anche l’ex consigliere regionale Domenico Giannetta, che per Barone ha invece preparato una lista civica. Su Corso Garibaldi inoltre, stanno spuntando segreterie politiche come se piovesse, cinque sono già state aperte – delle quali una sola di Ranuccio – e altre stanno per aprire.

Quadro politico scomposto

Ad attirare l’attenzione nei vari schieramenti è il quadro politico scomposto che ne è venuto fuori. Infatti, a sostenere Ranuccio, da sempre vicino al Pd, ci sono diversi esponenti storici della destra palmese, che hanno sposato il progetto civico del sindaco in carica, e alcuni pur non candidandosi direttamente hanno schierato nelle varie liste a suo sostegno persone a loro molto vicine. Dalla parte di Barone spicca invece la lista “Partecipazione popolare”, che vedrebbe schierata la figlia del noto imprenditore edile e alberghiero Demetrio Crucitti, la cui famiglia e lui stesso sembrerebbero essere iscritti al Pd, ma di fatto sostengono una coalizione di centrodestra.

Squadra che vince non si cambia

Interessante la scelta di Ranuccio, che ha deciso di continuare a farsi sostenere da una coalizione civica, schierando tutti i componenti della sua maggioranza, Giunta compresa, nonostante i cinque assessori fossero tutti esterni. Persone a lui vicine, sostengono che il primo cittadino avrebbe deciso di affidare al giudizio degli elettori anche l’operato di tutta la sua squadra e non solo il proprio. Da come si stanno già mettendo le cose, si prospetta una competizione molto “piccante”. Manca ancora un mese e mezzo e già si sono registrate le prime schermaglie tra i due principali candidati, che sicuramente continueranno a punzecchiarsi anche in campagna elettorale. Intanto è già partita la corsa al voto, con le classiche “visite” nelle varie abitazioni, in cerca di un posto sicuro in Consiglio. Posti che in tutto sono 16, per oltre 200 candidati.

Mattiani: «Ranuccio? Solo ordinaria amministrazione»

Tra i personaggi più in vista c’è sicuramente il consigliere Giuseppe Mattiani, che continua a sostenere Barone, preparando per lui la lista di Forza Italia. Interpellato da Ilreggino.it ha assicurato che sosterrà l’ex sindaco «nell’attività politica, di coesione e di unione che ci potrà essere tra consiglio comunale e consiglio regionale. Non certo perché io oggi non abbia voluto interagire con l’attuale sindaco – ha sottolineato – ma perché lui non ha mai ritenuto fosse necessario interloquire con il consigliere regionale di Palmi. Non mi ha mai contattato per una problematica, evidentemente ciò significa che per tutte le opere pubbliche, che non ha mai fatto in 5 anni, non ha avuto niente da chiedere alla Regione».

A suo avviso, Ranuccio «ha fatto una buona ordinaria amministrazione, ma un sindaco non deve basarsi solo su quello. Deve predisporre progettualità per ottenere finanziamenti, provvedere a fare opere pubbliche, completare quelle che lasciate incomplete dall’Amministrazione precedente, ma così non è stato. Si è svegliato in queste ultime settimane, per mera mossa politica. Ha asfaltato le strade, che generalmente si asfaltano nel periodo estivo, a cavallo tra dicembre e febbraio, quando piove e senza nemmeno scarificare, ma solo passando uno strato di catrame e già il manto stradale, che ovviamente non ha attecchito come avrebbe dovuto, sta cedendo.

Io sono convinto – ha affermato Mattiani – che se il cittadino palmese fa un’analisi reale di quello che è stato fatto da Barone (diverse opere pubbliche, tra le quali piazza Primo Maggio, il Lopresti, le fognature, l’ex cinema Sciarrone e il Psc dopo ben 100 anni) e di quello che è stato fatto negli ultimi 5 anni, ossia opere pubbliche pari a zero, saprà decidere qual è la figura più appropriata a ricoprire il ruolo di sindaco della città. Ovviamente non giudico la persona, Ranuccio è un mio amico ed è stato bravo nell’ordinaria amministrazione, ha sicuramente saputo utilizzare lo strumento della comunicazione ma non ha fatto vedere la realtà che c’è a Palmi. Oltre che sistemare le piazzette e mettere i fiori, una città necessita di opere serie e importanti».

Mattiani si dice soddisfatto di aver costruito un centrodestra «compatto e di un certo spessore e oggi con Barone si rappresenta la migliore espressione di candidato che ci possa essere», lasciando però l’ultima parola ai cittadini.

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