venerdì,Maggio 3 2024

Possibile fusione Taurianova-Cittanova, tutti contro Biasi: «Parla a vanvera»

I consiglieri di opposizione del comune di Taurianova si scagliano contro il primo cittadino e chiedono un Consiglio comunale aperto

Possibile fusione Taurianova-Cittanova, tutti contro Biasi: «Parla a vanvera»

Le dichiarazioni del sindaco di Taurianova su una possibile fusione tra il suo Comune e quello di Cittanova – rilasciate durante l’ultimo Consiglio comunale – hanno scatenato numerose polemiche e non poche critiche. Il primo a prendere le distanze da quanto affermato da Biasi è stato il sindaco di Cittanova Francesco Cosentino, il quale ha sottolineato che una tale soluzione non rientra nella sua agenda politica. Decisamente più duri nei confronti del sindaco Biasi, i consiglieri di opposizione del comune di Taurianova, soprattutto quelli del gruppo “Taurianova futura”, Fabio Scionti, Simone Marafioti e Raffaella Ferraro, mentre hanno seguito la linea “soft” Daniele Prestileo e Filippo Lazzaro di Fratelli d’Italia.

“Taurianova futura”: «Sproloqui inutili e senza verità»

«Come sempre ormai, siamo abituati a subire durante i Consigli comunali i soliti sproloqui inutili e senza alcuna verità del nostro sindaco. Lui parla, racconta per ore, dice migliaia di cose che non hanno alcun senso e fondamento, solo per riempire gli enormi spazi di vuoto di questa sua inconcludente Amministrazione». Esordiscono così i consiglieri Scionti, Marafioti e Ferraro, puntando il dito contro il primo cittadino Biasi.

«Vero è – continuano i tre consiglieri – che l’impegno è sicuramente tanto per organizzare i Carnevali estivi, con i “costumi”, stavolta da bagno, ma poi quando si va alla sostanza, il nulla. Ci si impegna a copiare (e di questo potremmo essere pure contenti) le iniziative (ma sicuramente male) della precedente Amministrazione, ma ad oggi (dopo due anni) non abbiamo nessuna traccia di un progetto approvato da questa Amministrazione o meglio quantomeno anche solo pensato (cosa che sicuramente gli verrà difficile) da questa Amministrazione.

Però la trovata “nascondiilnulla” il nostro sindaco ce l’ha sempre pronta! E la possibile conurbazione con Cittanova ne è la dimostrazione che lancia per aria come una monetina, senza capire o conoscere quali processi amministrativi regolano procedimenti di questo genere e la loro importanza e valenza.  Lui intanto parla “a vanvera” ma il perché lo sappiamo bene.

Siamo al terzo bilancio approvato da questa Amministrazione ed ogni volta ci racconta la stessa tiritera: “per il Piano regolatore abbiamo messo 100.000 euro”. Sono ormai tre anni, ma il percorso lo rinvia sempre, stavolta con la geniale trovata della conurbazione con Cittanova. Ma prima di dire queste fandonie – si chiedono i consiglieri di “Taurianova futura” – ha parlato con i suoi amministratori? Ha parlato con i cittadini? Conosce l’iter amministrativo che regola queste iniziative e la loro importanza e valenza?

A noi però un dubbio grosso sorge. Perché ogni anno trova una scusa per rinviare le procedure di avvio del Piano regolatore? Una risposta semplice la conosciamo ed è quella che forse, sono tanti gli impegni presi su questo tema in campagna elettorale? A queste domande dovrebbe rispondere il sindaco invece di continuare dopo due anni di amministrazione a raccontare fandonie ed inutili chiacchiere per riempire gli enormi vuoti di competenza di questa Ammistrazione».

Fratelli d’Italia: «Si tenga conto del sentimento popolare»

Molto più pacato in merito, l’intervento dei consiglieri di Fratelli d’Italia Daniele Prestileo e Filippo Lazzaro, i quali sostengono che «su temi che riguardano l’assetto istituzionale degli enti, la cui attività incide sulla vita quotidiana dei cittadini, deve essere la cittadinanza ad esprimersi senza che la politica condizioni il dibattito.

Chiediamo che venga convocato un Consiglio comunale aperto per affrontare la questione, con la presenza del pubblico autorizzato per un confronto chiaro che non lasci l’indirizzo su una scelta eventualmente così importante per la democrazia della nostra cittadina. L’amministrazione in carica – affermano – prima di dar vita a percorsi politici e formali, tenga conto del sentimento e della volontà popolare. Anche perché, non è superfluo sottolineare, che le priorità per il nostro Comune sono altre e profondere sforzi che vadano nella direzione opposta alle criticità giornaliere non sarebbe opportuno in questa fase storica».

top