domenica,Aprile 28 2024

Regione, i capigruppo di maggioranza: «Consiglieri del Pd fanno polemica pregiudiziale»

Per la maggioranza l'auspicio è che si «utilizzi pienamente le proprie prerogative istituzionali aderendo ai bisogni dei territori»

Regione, i capigruppo di maggioranza: «Consiglieri del Pd fanno polemica pregiudiziale»

«I consiglieri regionali del Pd continuano a essere pregiudizialmente polemici con i processi legislativi e amministrativi che si svolgono, in trasparenza e alla luce del sole, nell’Aula consiliare». Lo affermano, in un nota, i capigruppo di maggioranza del Consiglio regionale.

«Anziché misurarsi con le proposte innovative della Giunta e della maggioranza, finalizzate a dare risposte, nei tempi giusti come chiede la Calabria, ai problemi di più stringente attualità – aggiungono – lamentano una supposta, quanto fuori luogo, perdita di autorevolezza del Consiglio regionale. Il cui bilancio, con il varo di leggi di assoluta discontinuità col passato e volte a garantire efficienza alle governance di più settori fondamentali, specie se comparato con quanto prodotto nello stesso periodo dalle legislature regionali precedenti, è assolutamente positivo. E i dati delle leggi e dei provvedimenti amministrativi approvati, il numero delle sedute d’Aula, delle riunioni dell’Ufficio di presidenza, della Conferenza dei capigruppo e delle Commissioni, ne sono la dimostrazione inconfutabile. L’attuale fase storica, inasprita dalla guerra e carica d’incognite che potrebbero ripercuotersi più gravemente sul già fragile sistema-Calabria, dovrebbe indurre ogni forza politica a non scaricare sulla massima Assemblea democratica della Calabria le proprie inconcludenze, ma, piuttosto, a cooperare fattivamente per recuperare i ritardi accumulati dal regionalismo calabrese e mettere la Calabria nelle condizioni di fronteggiare e vincere le sfide della digitalizzazione e dell’innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale.

Il nostro auspicio – dicono ancora i capigruppo di maggioranza è che ogni forza politica, nel massimo rispetto della dialettica maggioranza – opposizione, di cui il presidente Mancuso è stato, è e sarà il garante, utilizzi pienamente le proprie prerogative istituzionali aderendo ai bisogni dei territori. E che sulle questioni più urgenti, com’è stato fatto in particolare con la mozione sulla statale 106 e sulla ‘Vertenza Calabria’, definita in cinque punti strategici dalla Giunta e dai sindacati con il sostegno unanime del Consiglio regionale, si possa convergere nell’interesse generale».

top