sabato,Maggio 4 2024

Taurianova, il consigliere Marafioti all’attacco: «Dall’Amministrazione solo dispotismo»

Il capogruppo del Pd critica aspramente l'operato del sindaco e dell'assessore Grimaldi: «Pensano solo ai loro interessi»

Taurianova, il consigliere Marafioti all’attacco: «Dall’Amministrazione solo dispotismo»

Simone Marafioti, capogruppo del Pd in seno al Consiglio comunale di Tarianova, parte all’attacco dell’Amministrazione comunale e in particolare del sindaco Roy Biasi e dell’assessore Massimo Grimaldi. «Sono molteplici le criticità che é necessario affrontare prima di immergerci nella disamina della mirabolante e costosa Estate Taurianovese firmata Massimo Grimaldi, con tanto di Carnevale in maschera e feste danzanti in pieno agosto – afferma Marafioti -.

L’Amministrazione ha da tempo intrapreso la via del dispotismo, chiudendo occhi ed orecchie e marciando a testa bassa con la presunzione di chi non vuol ammettere d’aver sbagliato. Iniziando da uno dei punti più cari alla coppia Biasi/Grimaldi, ossia i commercianti taurianovesi, é opportuno a tal proposito giudicare l’operato di questa Amministrazione che da sempre si erge a tutela della classe dei commercianti ma che, a conti fatti, tutela esclusivamente i propri interessi. L’assessore Grimaldi, d’accordo col sindaco Biasi, pur rappresentando la suddetta classe lavorativa, non ha mai intrapreso azioni atte a sostenere i commercianti, semmai, tra richieste di sponsorizzazione a tappeto, cambi illogici della viabilità e divieti pretestuosi, ha recato danno agli stessi, ma non certamente a lui o al proprio partner in affari.

Le attività facenti riferimento il duo Biasi/Grimaldi, oltre che moltiplicarsi periodicamente, sembrano strategicamente esenti da divieti o regolamenti che invece destano più d’una perplessità agli altri colleghi. Insomma, due pesi e due misure. L’Assessore Grimaldi, di concreto, cos’è che ha proposto in favore della categoria di cui lui si erge a rappresentante? Oltre che installare un dehor nel famoso Kyosko Sushi, che definire voluminoso é un eufemismo, vietando contestualmente l’utilizzo della Villa Comunale alle attività limitrofe con conseguente danno economico e di immagine ai colleghi, cos’è che ha fatto? Sicuramente ha eliminato, accampando scuse assurde figlie di una fervida immaginazione, un servizio molto apprezzato dai cittadini, declinando qualsivoglia invito proveniente dalla parte lesa a valutare proposte alternative.

Inoltre, quante altre brutte figure deve fare Taurianova a causa della superficialità con cui si organizzano le manifestazioni? É recente, e purtroppo non isolato, il disservizio procurato a un’intera organizzazione che, dopo aver fatto legittima richiesta di spazi e servizi, entrambi promessi dallo stesso Grimaldi, s’è ritrovata sul più bello senza corrente elettrica e ha dovuto rinviare lo spettacolo poiché l’assessore non ha avuto nemmeno l’accortezza di presentarsi per cercare una soluzione. Probabilmente le inaugurazioni distraggono più di quanto dovrebbero, è una questione di priorità. In aggiunta, mi chiedo il perché di tutto questo silenzio nonostante le firme e le rimostranze raccolte e presentate per quanto concerne la Via Principessa di Piemonte. Perché l’Amministrazione non si degna di dare nemmeno una risposta in merito? Per quale motivo il vicesindaco Caridi allontana ogni responsabilità scaricando tutto sul sindaco Biasi? Perché non sono state interpellate le Commissioni, il Consiglio comunale o i residenti per discutere, prima di rendere esecutiva, una decisione dal così grande impatto?

A rappresentare però, a mio giudizio, il paradosso più grande, sono i lavori che il vicesindaco Caridi sta eseguendo per il ripristino delle fontane del paese. Premetto che ogni azione promossa a favore del ripristino di qualsivoglia opera di interesse pubblico avrà sempre il mio totale sostegno, mi sembra però paradossale che, in un paese che soffre con cadenza settimanale la mancanza d’acqua nelle abitazioni con conseguente disagio e danno ai cittadini, l’Amministrazione si adoperi per l’istallazione di giochi d’acqua danzanti, a spese del Comune, in Piazza Italia. Mi chiedo: Taurianova e i cittadini soffrono la mancanza d’acqua in casa ed il Comune, anziché risolvere il problema, pensa ad installare i giochi d’acqua? Il mondo intero, l’umanità, si prepara a combattere la carenza idrica e l’Amministrazione taurianovese paga ditte specializzate per il ripristino e l’installazione di nuove fontane con annessi giochi nemmeno fossimo a Dubai? E dopo tutto questo, poiché non ci si fa mancare niente, si ordina la successiva chiusura delle stesse a causa della suddetta carenza idrica?

A me sembra non ci sia alcun nesso logico nell’operato di questa Amministrazione, anzi, è quasi paradossale, oltre che ridicolo, il modus operandi che li caratterizza. Aggiungo inoltre che, a eseguire buona parte dei lavori del Comune, sono i famosi tirocinanti, ex percettori di mobilità in deroga, che da oltre dieci anni prestano servizio presso il Comune di Taurianova senza avere alcun diritto ne garanzia occupazionale. Da anni soffrono il precariato, illusi da promesse e false speranze di contrattualizzazione, eppure non mancano di sacrificio e rispetto. Mi chiedo però perché tali lavoratori vengono sfruttati per ogni tipo di mansione come se fossero un esercito a completa disposizione del vicesindaco, da prestare di volta in volta all’assessore di turno. Mi domando perché adesso l’assessore Fedele, figura istituzionale della cultura taurianovese, con tutto il lavoro che ci sarebbe da fare per rilanciare o programmare iniziative virtuose in ambito culturale, si stia adoperando con tanta fretta al trasporto dei libri, grazie ai già citati tirocinanti, dalla vecchia alla nuova biblioteca, ancora non agibile nonché priva di qualsivoglia parere tecnico, autorizzazione o accessibilità per persone con ridotta o impedita capacità motoria.

Mi chiedo perché la stessa si vanti tanto e parli di installazioni varie all’interno dei locali dell’ex Palazzo Municipale, quando questo deve ancora essere messo in condizioni strutturali sufficienti. A proposito di cultura, che fine ha fatto il progetto ereditato del Cinema Teatro? Dove sono finiti i soldi e in che modo si pensa di procedere per la realizzazione di quello che doveva diventare una moderna e fondamentale struttura ricettiva a servizio della comunità? Prima o poi, si spera, qualcosa si farà, ma nel frattempo l’unica attività che meglio riesce alla Giunta è quella di fotografarsi sorridenti e spensierati. La pomposità e la compiaciuta esaltazione degli assessori del nostro Comune, ricadendo negativamente, per forza di cose, sull’operato degli stessi, produce più di un’invidia, alimenta il chiacchiericcio e distrae da cose ben più importanti. Le critiche educatamente esposte di volta in volta, anziché essere utilizzate da costoro per aprire un dibattito costruttivo atto a migliorare qualsivoglia aspetto della cosa pubblica, hanno prodotto solo l’ennesima pillola di autocommiserazione, nella fattispecie, un Blà Blà continuo».

top