domenica,Aprile 28 2024

Consiglio comunale a Taurianova, la minoranza: «Impedito il confronto democratico»

I consiglieri di opposizione accusano il sindaco e la sua maggioranza di atteggiamento dispotico

Consiglio comunale a Taurianova, la minoranza: «Impedito il confronto democratico»

Può essere definito il Consiglio comunale della discordia, quello tenutosi venerdì a Taurianova. Il civico consesso, che ha visto ben 19 punti all’ordine del giorno, ha scatenato una serie di polemiche. Il primo a lamentarsi della gestione «dispotica» della maggioranza è stato il consigliere di opposizione Simone Marafioti, seguito poi dal Partito democratico e da Azione. «Il Consiglio comunale è il massimo organo rappresentativo della comunità, eppure tutto ciò che caratterizza la massima espressione della collegialità, è stato calpestato con prepotenza e arroganza dal sindaco Biasi – afferma Marafioti -. Il Consiglio comunale, come da prassi, viene convocato a seguito della Conferenza dei capigruppo, nella quale si decidono anche data e ora.

Tutti i consiglieri sono quindi invitati a presentarsi e, raggiunto il numero legale, si può dare inizio al Consiglio. A ogni riunione i consiglieri comunali hanno sempre atteso l’arrivo di tutti i colleghi, soprattutto hanno spesso pazientemente atteso l’arrivo del sindaco o di membri della Giunta, senza mai contestare o polemizzare su eventuali ritardi o mancanze di qualunque genere. Venerdì invece, il sottoscritto – così come gli altri colleghi di minoranza – ha visto improvvisamente rinviati al prossimo Consiglio comunale tutti i punti riguardanti le interpellanze e le mozioni presentate. Il sindaco ha giustificato arrogantemente questo rinvio appellandosi a un ritardo di circa 5 minuti, anziché ammettere d’aver furbescamente approfittato dell’assenza dei rappresentanti dell’opposizione per saltare completamente la fase preliminare e la discussione degli atti legittimamente presentati».

Marafioti sostiene che «alle 9.05 la maggioranza, in assoluta autonomia, aveva già votato 8 punti all’ordine del giorno, senza che nessuno potesse in alcun modo dibattere. Questo è l’atteggiamento dispotico, nonché estremamente altezzoso, che caratterizza questa amministrazione. Mi rammarica dover evidenziare che nel mio paese, nonostante l’impegno e il senso di responsabilità che “dovrebbero” caratterizzare l’agire di un rappresentante politico, l’attuale governo cittadino impedisca, con fanatica prepotenza, il normale e lecito confronto democratico».

A fare eco al consigliere comunale, il Partito democratico, di cui lo stesso è capogruppo, e il gruppo Azione. «Venerdì – raccontano – subito dopo il Consiglio comunale, si è misteriosamente riunita la Giunta, per deliberare un’iniziativa a favore degli ex percettori di mobilità in deroga della Regione Calabria. Come minoranza avevamo presentato al Consiglio comunale, oltre che tre interpellanze, anche una mozione avente a oggetto la “Stabilizzazione contrattuale tirocinanti Comune di Taurianova”, protocollata una settimana prima. La discussione con successiva votazione di tale proposta doveva avvenire in Consiglio, ma é stata furbescamente esclusa fra i punti all’ordine del giorno dal sindaco Biasi, il quale ha tentato di accampare delle scuse adducendo a un fantomatico ritardo dei consiglieri comunali di minoranza.

Alla specifica richiesta di discussione della mozione del consigliere Marafioti, i gruppi politici di maggioranza e il sindaco hanno votato contro, anche in questo caso tentando deboli arrampicate sugli specchi. C’è una spiegazione, in effetti, dietro questi atteggiamenti della maggioranza; esiste un motivo che in qualche modo giustifica gli sproloqui nervosi di Biasi: il sindaco teme d’esser messo in ombra dalla minoranza, ed é pronto a tutto pur di sfamarsi di egocentrismo e megalomania. Quella mattina avrà pensato: “Oggi non li faccio parlare, soprattutto non gli faccio discutere la mozione così, appena finisce il Consiglio, riunisco la Giunta delibero io e mi prendo tutti i meriti”».

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