sabato,Aprile 27 2024

Debito sanitario accertato, il centrodestra si esalta: «Fatto storico»

Tanti gli attestati di stima all'indirizzo del governatore della Regione da parte degli esponenti politici

Debito sanitario accertato, il centrodestra si esalta: «Fatto storico»

«Finalmente trasparenza e chiarezza segnano il governo della sanità in Calabria. Per la prima volta nella storia recente della Regione, dopo oltre dieci anni di commissariamento, e grazie alla spinta del presidente Occhiuto, i cittadini calabresi hanno un quadro su bilanci, conti, debiti e crediti di un mondo che fino a poco tempo fa appariva agli occhi dei più come una grande e inavvicinabile nebulosa». Lo afferma Francesco Cannizzaro, deputato calabrese di Forza Italia.

«Il debito sarà molto inferiore al miliardo di euro – continua -. Le cifre catastrofiche che hanno raccontato per anni non esistono e non esistevano. Semplicemente, in tanti in passato non sono stati in grado di fare bene il proprio mestiere. Ha vinto la determinazione del governo Occhiuto, ha vinto la buona amministrazione che consentirà ora alla Calabria di intraprendere un nuovo cammino nella tutela del diritto alla salute».

Arruzzolo (FI): «Fatto straordinario»

«L’operazione messa in atto dal presidente Occhiuto per accertare dopo decenni il debito della sanità calabrese è un fatto straordinario e costituisce allo stesso tempo un’ottima notizia per la Calabria». È quanto afferma Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «Per anni, con pregiudizio – continua – si è lucrato su un’immagine della sanità calabrese irrecuperabile. Il commissariamento dei governi nazionali non solo non ha quantificato il debito sanitario, ma ha limitato all’osso i livelli di assistenza e alimentato a dismisura l’emigrazione sanitaria.

Il presidente Occhiuto in soli pochi mesi ha lavorato con determinazione e soprattutto ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti per certificare finalmente il debito sanitario calabrese. Ora, per la nostra Regione si apre davvero una nuova era in questo settore, in cui si potranno finalmente restituire ai cittadini quelle condizioni di civiltà che per anni sono state negate».

Tripodi (FI): «Adesso si può ripartire»

«Quella conclusa oggi dal governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, è un’operazione storica: un primo fondamentale passo verso l’accertamento del debito sanitario della nostra Regione». Ad affermarlo è Maria Tripodi, sottosegretario agli Esteri e dirigente calabrese di Forza Italia. «Da decenni – continua – si fantasticava su un debito miliardario della sanità calabrese: c’era addirittura chi ipotizzava cifre superiori a 3 o 4 miliardi di euro.
Oggi il governo regionale – dopo che per 12 anni i commissari non erano riusciti in questa impresa – in pochi mesi ha ricostruito la storia contabile delle Aziende sanitarie e ospedaliere.

Le richieste di presunti crediti maturati al 31 dicembre 2020 sono di poco superiori a 862 milioni di euro, quelle riferite agli anni 2021 e 2022 quasi 364 milioni di euro. Cosa vuol dire? Che queste sono le cifre massime, quanto chiedono i creditori, ma il debito reale – al termine delle operazioni di verifica condotte anche con l’ausilio della Guardia di Finanza – sarà molto probabilmente inferiore del 20/25%. In linea, dunque, con tante altre Regioni. Altro che debito monstre. Da qui potrà ripartire la sanità, da qui si potrà ricominciare a investire per i servizi e per la cura. Il presidente Occhiuto sta ancora una volta dimostrando che la Calabria può essere governata, governata bene e con piglio».

Graziano (UDC): «Occhiuto ha dimostrato che la sanità in Calabria può essere governata e anche bene»

«Con la ricognizione aritmetica, dettagliata e precisa del debito della sanità la Calabria dimostra al Paese e all’Europa di essere una Regione normale, meritevole di ancora più fiducia e considerazione». È quanto dichiara il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, aggiungendo: «Non occorreva molto, – precisa – solo capacità e la consapevolezza di assolvere ad un ruolo – quello del governo – con coraggio e determinazione.

È quanto ha dimostrato il governatore Roberto Occhiuto – dice ancora Graziano – restituendo alla nostra terra, in poco più di un anno, l’orgoglio di poter essere amministrata da una classe dirigente che finalmente si assume la responsabilità delle proprie azioni. Più che per la ricognizione del debito – aggiunge il presidente Udc in Consiglio regionale – che oggi ci fornisce un quadro chiaro su come tracciare la rotta e uscire finalmente da quasi tre lustri di incertezze e decisioni abominevoli, ora siamo felici per aver ricollocato la Calabria nell’alveo della normalità che significa – conclude Graziano – nuova programmazione e, per i calabresi, speranza in un futuro migliore. E tutto questo grazie a Roberto Occhiuto».

Loizzo: «Primo importante passo verso l’uscita dal commissariamento»

«La ricognizione esatta del debito della sanità calabrese è un fatto storico, dopo 13 anni di dubbi e di questo va dato atto al presidente Occhiuto». Lo
afferma Simona Loizzo, deputata della Lega e componente la commissione sanità. «Per la prima volta – prosegue – si quantifica il debito che, come dichiarato dal presidente commissario, potrebbe essere ancora più basso in un secondo step. Si tratta di un primo, importante passo verso l’uscita dal commissariamento e verso la ripartenza completa della sanità calabrese che potrà, tra poco, liberarsi delle zavorre che l’hanno ostacolata per così tanto tempo. Nessuno dei commissari precedenti aveva nemmeno tentato questa strada che è di grande impatto sulla nostra terra».

Straface (FI): «Risultato straordinario»

«La virtuosa azione politico-istituzionale avviata, in un solo anno di governo regionale, dal presidente Roberto Occhiuto e dalla sua Giunta, continua a produrre fecondi risultati. L’ultimo obiettivo raggiunto, infatti, è la ricognizione del debito, che la Calabria e la comunità nazionale aspettavano da 12 anni, ossia da quando è cominciato il commissariamento. Un lungimirante traguardo fortemente voluto e conseguito, con impegno e
determinazione, dal presidente Roberto Occhiuto». È quanto
dichiara il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface.

«La Regione Calabria – prosegue – ha così dimostrato, dati alla mano, che il debito di ingenti proporzioni al quale si faceva riferimento, pari a 3/4 miliardi, non c’è perché, come sottolineato dal presidente Occhiuto, si tratta di un debito che al massimo può essere di 862 milioni, almeno quello fino al 2020, al quale poi aggiungere il debito relativo agli ultimi due anni, relativo tuttavia al circolante delle aziende. Inoltre, questo numero è suscettibile di importanti riduzioni, perché molte di queste pretese creditorie probabilmente sono duplicate e molte aziende vantano importanti crediti derivanti da extrabudget, che sono tutti quanti da verificare.

Questioni contabili da valutare e rivalutare, dunque, pretese debitorie che saranno sottoposte a verifiche stringenti da parte di Aziende Sanitarie Provinciali e Aziende Ospedaliere, con il supporto della Guardia di Finanza. Questo – conclude Straface – il percorso innescato dal presidente Occhiuto, risultato di una azione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali interessati per addivenire a un tangibile dato. Il primo step segnato dalla ricognizione del debito sanitario segna, pertanto, una radicale inversione di rotta tracciata da Roberto Occhiuto e rappresenta un chiaro ed inequivocabile trend positivo rispetto alle nuove sfide che attendono la sanità calabrese».


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