sabato,Aprile 27 2024

Bagnara, la minoranza boccia l’amministrazione Pistolesi: «Solo sprechi»

Un primo bilancio dopo sei mesi dall'inizio della nuova legislatura

Bagnara, la minoranza boccia l’amministrazione Pistolesi: «Solo sprechi»

 «Il bilancio approvato il 30 dicembre 2022 dice in maniera chiara molte cose. Al contrario di quello che dicevano e volevano far credere, il Comune di Bagnara è un Ente virtuoso in termini di bilancio. Lo testimonia il fatto che si son dovuti preoccupare esclusivamente di come spendere i denari dei contribuenti prevedendo somme in spesa mai viste fino ad ora».

A tracciare un bilancio dei primi sei mesi di amministrazione a guida di Adone Pistolesi, è il gruppo di minoranza “La Bagnara che VogliAmo” che ha elencato «a titolo esaustivo ecco alcuni capitoli di spesa in aumento che in taluni casi sono triplicati rispetto al precedente bilancio: per acquisto di beni e servizi si passa da 12.000 a 32.000 euro; interventi di promozione culturale da 5.000 a 15.000; per attività produttive da 3.000 a 7.000; per iniziative e manifestazioni estive ed invernali da 12.000 a 30.000; spese per esternalizzazione verde pubblico da 20.000 a 60.000.

Somme per lo più da considerarsi come improduttive: prive di benefici per le famiglie e, più in generale, per il paese. Il tutto figlia di una visione politica/amministrativa assente o che sappia interagire con i veri bisogni dei cittadini».

POLITICHE SOCIALI

«Hanno ridotto e/o azzerato fondi destinati ad un settore oggi più che mai doveva essere di sostegno per i più deboli e disagiati. Ad una nostra richiesta di chiarimento durante il Consiglio del perché di queste scelte, emergeva in tutta evidenza l imbarazzo dell”Assessore al Bilancio che  ha liquidato la questione con un “non sono emersi bisogni, se ce ne sarà necessità apporteremo  variazioni di bilancio per incrementare i capitoli”. Imbarazzo che faceva il paio con il silenzio-assenso dell’Assessore al ramo. In definitiva si può sostenere che la visione del sociale di questa Amministrazione è l’ aver trasformato i diritti di assistenza socio-economica in servizi a richiesta, senza avere una linea programmatica di quali siano i reali bisogni da sopperire!»

SCUOLE ED EDILIZIA SCOLASTICA

«Dato non pervenuto. Si è passati dalle classi pollaio al tutto è apposto. Nessun problema, nemmeno una parola sulle condizioni scolastiche che oggi sono pari pari a quelle da loro criticate nel recente passato. Non un euro in più da destinare a queste voci di bilancio».

TASSE E TRIBUTI

«Le condizioni di bilancio,dopo 5 anni di risanamento dell’Ente portato avanti dalla Giunta Frosina, consentivano una piccola ma significativa riduzione del peso tributario e/o fiscale. In questa direzione il nostro gruppo aveva proposto un emendamento per abbassare l’addizionale comunale dallo 0.8 allo 0.7 per cento, che si sarebbe tradotto in un risparmio economico pari a 60 mila euro a favore dei contribuenti. Le coperture possibili per questo tipo di intervento provenivano dalla riduzione dei compensi per le indennità di carica e dall’utilizzo di somme che oggi vengono destinati al verde pubblico ed al decoro urbano».

TARI (tassa sui rifiuti)

«Dopo la mazzata del 2022, abbiamo chiesto un tavolo di confronto da tenersi entro Aprile al fine di trovare soluzioni idonee per ridurre il tributo, da sottoporre all’ Autorità preposta  per la relativa determinazione.» 

OPERE PUBBLICHE

«Ferme al palo. O meglio, ferme a quanto fatto dalla precedente amministrazione. Nulla di riconducibile alla loro “competente” azione e capacitá amministrativa. Hanno riapprovato in toto il solo lavoro della precedente Amministrazione, ovvero, a loro dire, il cosiddetto” libro dei sogni”. In sei mesi dal loro insediamento non sono state cantierizzate nemmeno le  opere precedentemente appaltate! Figuriamoci se non fossero partiti gli appalti a che punto saremmo… Lamentano, a loro discolpa, la carenza di organico che, guarda caso, c’era anche nella passata consiliatura. Ma a differenza loro che segnano il passo, l’amministrazione Frosina aveva incamerato oltre 45 milioni di euro di finanziamenti».

PERSONALE

«L’attenzione dell’Amministrazione per il fabbisogno del personale 2023/2025 e’ solo rivolto a figure dirigenziali, trascurando completamente le figure addette alla manutenzione. Da ciò emerge la certezza che saranno esternalizzati tutti i servizi, con i maggiori costi per le casse comunali (vedi verde pubblico etc.)». 

PORTO

«Spese forsennate per la gestione del porto dove in soli 3 mesi hanno speso € 100.000,00 ed incassando dai relativi canoni solo il 10%. Stendiamo un velo pietoso sui disagi che hanno generato soprattutto ai pescatori».

INDENNITÁ DI CARICA

«Incrementata quasi del doppio rispetto a quella percepita dagli amministratori fino a giugno 2022, senza nemmeno una pur minima riduzione, che a suo tempo costituiva un loro cavallo di battaglie quando, appunto, militavano tra le fila dell’opposizione».

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