venerdì,Aprile 26 2024

Bagnara, l’opposizione: «Realtà sportive penalizzate dall’amministrazione»

La minoranza chiede l'annullamento della delibera che prevede la gestione degli impianti sportivi perchè «l'Ente non può mantenere i costi»

Bagnara, l’opposizione: «Realtà sportive penalizzate dall’amministrazione»

«Conosciamo bene gli effetti benefici di praticare sport. La presenza delle Associazioni sportive nel nostro paese dà  modo ai giovani di praticarlo, con beneficio per la propria salute fisica, ma soprattutto svolge una funzione umana, educativa, di aggregazione capace di contribuire in maniera assolutamente positiva al carattere e al benessere dei bambini, ragazzi e adulti.

È da apprezzare i numerosi sacrifici che le Associazioni sportive bagnaresi hanno affrontato negli anni (assenza di strutture o non idonee, mantenimento economico, ecc), ma grazie alla loro tenacia, sono diventate nel tempo, una linfa di vigore per i giovani e tanti talenti sono nati e cresciuti proprio in queste Associazioni. Oltre all’aspetto del sano agonismo, le organizzazioni sportive sono soggetti educanti che hanno un ruolo fondamentale per aiutare i giovani a non incorrere in devianze malsane e/o a gravi dipendenze». 

Questa la premessa del gruppo consiliare di minoranza “La Bagnara che vogliAmo”  che rimarca «il ruolo e l’importanza delle Associazioni sportive libere e indipendenti, è in antitesi con la visione politica-amministrativa dell’attuale Amministrazione (o con noi o niente).  Con Delibera n.173 del 13 ottobre 2022, la Giunta dava atto di indirizzo al Responsabile dell’ UOC 1, di redigere una relazione per la gestione degli impianti sportivi attualmente presenti a Bagnara . La motivazione di tale indirizzo è che l’Ente non può mantenere i costi di gestione (circa 11.500,00 all’anno) degli impianti stessi.  

Con Determina n.79 del 30 dicembre 2022, la Responsabile del settore stabilisce, le categorie degli impianti, le percentuali temporali di utilizzo degli impianti a seconda del settore sportivo (calcio, basket, pallavolo, calcio a 5, ecc) e le  tariffe orarie che ogni associazione sportiva deve pagare per utilizzare tper meglio spiegare ai cittadini fin dove arriva la competenza del cambiamento: Nella delibera viene inserita l’impossibilità economica dell’Ente di gestire gli impianti sportivi  facendo gravare sulle Associazioni le spese di gestione degli stessi. Però abbiamo visto nell’ultimo bilancio comunale, che sono state triplicate le somme di alcuni capitoli, come l’ Indennità di carica e per beni e servizi che non hanno la stessa importanza  del ruolo delle Associazioni sportive. 

Ci chiediamo quali criteri sono stati utilizzati dal Funzionario sia nello stabilire le percentuali di utilizzo temporali delle Associazioni, sia quelli che hanno portato alla quantificazione delle tariffe, stante anche che non esiste neanche un Regolamento comunale che regolamenti l’utilizzo degli impianti. Per questi motivi chiediamo l’annullamento della determina n.79 del 30.12.2022 perché illegittima a livello procedurale (in quanto non c’è nessun regolamento vigente in materia) ma soprattutto perché l’applicazione delle  tariffe sono prerogativa della giunta comunale con ratifica del Consiglio Comunale su proposta del funzionario Responsabile dell’UOC 1 ( artt. nn. 42 e 48 del dlgs 267/2000); che l’ente si addossi le spese di gestione degli impianti sportivi perché le Associazioni non vanno vessate ma aiutate a svolgere il loro importante ruolo socio-educativo o quanto meno applicare  tariffe simboliche per chi lo fa prettamente senza scopo di lucro, documentate dai bilanci delle entrate e delle uscite delle varie associazioni.  

Che le percentuali di utilizzo temporaneo vengano concordate con le Associazioni stesse, Ogni giorno che passa, ci rendiamo sempre più conto che  avete una visione economico-amministrativa autoreferenziale, clientelare,  venendo meno al principio di economicità se non “con lo sterzo”. 

Cercate di pensare di più al bene del paese, riferito  a tutti i cittadini indistintamente e ha tenere in equilibrio il bilancio comunale piuttosto che iI “volemosi bene” tra di voi e i vostri sostenitori».

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