venerdì,Aprile 26 2024

Ardore, mal di pancia nella maggioranza: Campisi in bilico

Cinque consiglieri fedeli al primo cittadino si costituiscono in gruppo autonomo. La minoranza: «Si dimetta»

Ardore, mal di pancia nella maggioranza: Campisi in bilico

Soffiano venti di crisi all’interno della maggioranza del consiglio comunale di Ardore. Nei giorni scorsi infatti cinque consiglieri vicini al sindaco Giuseppe Campisi hanno scelto di prendere le distanze dal primo cittadino e di costituirsi gruppo autonomo in seno al civico consesso sotto il nome di “Uniti per Ardore”. Si tratta degli assessori Tiziana Procopio e Francesco Tropepi, dei consiglieri Alessandro Martelli e Giovanni Lascala e del vicesindaco Maria Caserta.

La mancata convocazione del consiglio per l’approvazione del bilancio consuntivo da parte dell’amministrazione era già un chiaro segnale della spaccatura in seno alla maggioranza e, proprio nei giorni passati, a tutti i consiglieri è stata notificata una lettera da parte della Prefettura con cui il Prefetto assegna un termine di venti giorni per l’approvazione del bilancio, decorso il quale verrà avviata la procedura di scioglimento del consiglio, con conseguente nomina di un commissario in sostituzione dell’amministrazione inadempiente.

Intanto il gruppo di minoranza, guidato dal capogruppo Giovanni Teotino, invoca le dimissioni del sindaco Campisi. «È lapalissiano – sostiene – che questa presa di posizione da parte dei cinque dissidenti, proprio a ridosso dell’approvazione del bilancio preventivo (con cui si prevede ciò che si vorrebbe fare in futuro e le spese da affrontare per farle), dimostra la volontà da parte degli stessi di prendere le distanze non solo da quanto fatto in passato ma anche e soprattutto da quanto si vorrebbe fare in futuro.

Che le casse comunali, per via di una scellerata gestione della cosa pubblica, fossero allo stremo delle loro forze e che l’equilibrio di bilancio fosse chiaramente negativo lo avevamo più volte sottolineato in consiglio comunale e di recente durante l’ultima convocazione dei capigruppo ed evidentemente, su alcuni tra i presenti, è prevalso il buonsenso, così da poter dire “meglio tardi che mai”. Ci si aspetterebbe lo stesso buonsenso da parte del sindaco che, per opportunità politica – conclude Teotino – dovrebbe prendere atto della bocciatura del suo “modus operandi” da parte della sua stessa maggioranza e prendere in considerazione le dimissioni dal suo incarico di primo cittadino».

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