lunedì,Aprile 29 2024

Oggi i funerali di Berlusconi, Milia: «Uomo umile, non sembrava di parlare con uno dei grandi della terra»

Il coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia assicura la presenza calabrese alle esequie di oggi: «E’ il momento dei ricordi e della riflessione, al futuro ci pensiamo dopo»

Oggi i funerali di Berlusconi, Milia: «Uomo umile, non sembrava di parlare con uno dei grandi della terra»

«Io l’ho incontrato tre o quattro volte. Una volta si trovò in una riunione giovanile a raccontare la barzelletta sulla Merkel che all’epoca era Cancelliera in carica. Ci fece ridere molto. È stato sempre molto simpatico e umile. Non sembrava di parlare con uno dei grandi della Terra ed è questo il ricordo più bello che ha lasciato a tutti i dirigenti locali e giovanili». C’è un clima di amarezza ma non di rassegnazione nei circoli di Forza Italia, che ora più che mai sentono il peso dell’eredità lasciata da Silvio Berlusconi. Federico Milia, coordinatore regionale dei giovani di Forza Italia e capogruppo azzurro al Comune di Reggio lo sa anche se, ammette, «non è questo il momento di parlare del futuro».

«Chiaramente – dice di fronte alla saracinesca chiusa del coordinamento provinciale – è una di quelle giornate che si sapeva sarebbe arrivata, ma che in cuor nostro immaginavamo forse non sarebbe mai arrivata, anche un po’ in maniera utopistica. Forse per quello che Berlusconi ha rappresentato per tutti noi che abbiamo fatto la gavetta, per me che ho fatto la gavetta fin da tempi del liceo, nelle segreterie di partito, con la sua immagine davanti e sulla maglietta. Però è chiaro che bisogna ripartire. C’è tutta la classe dirigente, sia locale che nazionale, che è pronta a farlo perché, ripeto, si sapeva che comunque prima o poi si sarebbe dovuto pensare a un post Berlusconi, ma adesso non è il momento. Questa settimana la usiamo per riflettere e pensare anche con un po’ di nostalgia tutti i momenti passati e le battaglie affrontate insieme al presidente».

Insomma, nonostante tutto, la morte del cavaliere ha lasciato spiazzati un po’ tutti quelli che lo credevano in un certo senso immortale, e la presenza della rappresentanza calabrese ai funerali a Milano sarà garantita da tutti quelli che raggiungeranno il capoluogo meneghino con propri mezzi.
«Abbiamo provato ad organizzarci, ma chiaramente data l’imminenza dell’accaduto non siamo riusciti a farlo in maniera massiccia. In ogni caso una presenza da Reggio e dalla Calabria, in generale, per quanto riguarda il movimento giovanile ai funerali ci sarà. Ci si sta organizzando, per chi riesce, anche in base agli impegni lavorativi, di studio, insomma chi riesce a organizzarsi sarà presente. Ripeto, con grande tristezza. Ma non bisogna darsi per vinti, il presidente ha rappresentato i valori nei quali ci riconosciamo: la libertà, visto che Forza Italia è il partito più liberale del paese, e il garantismo. Ed è su questi valori che noi dobbiamo andare avanti. Poi, nelle forme saranno i dirigenti anziani e sarà la storia a dirci quali saranno i prossimi passi».

Sulla scelta di celebrare i funerali di stato Milia gonfia il petto ritenendolo un atto doveroso per un uomo che ha segnato la vita politica italiana dell’ultimo trentennio.
«Parliamo comunque del premier che è stato in carica al governo per più tempo, quindi che ha rappresentato nel corso della sua vita lo Stato. Mi sembra doveroso, per le capacità politiche e per quello che ha rappresentato all’estero, per la leadership che ha esercitato anche con i nemici politici. Non dimentichiamoci che è stato l’unico presidente del Consiglio capace di parlare tanto col blocco occidentale che con quello orientale del mondo. Capacità non comuni dal punto di vista politico».

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