giovedì,Maggio 2 2024

Varia di Palmi, Bruni: «La manifestazione merita molto di più»

Il vicepresidente della commissione Sanità, cultura, sociale in Consiglio regionale: «La proposta di legge in commissione garantisce la valorizzazione solo sulla carta»

Varia di Palmi, Bruni: «La manifestazione merita molto di più»

«Come più volte dichiarato in terza commissione, ritengo che la Varia di Palmi sia piena espressione di cultura, turismo e storia, nonché risorsa attrattiva dal punto di vista economico e di immagine per la Calabria intera. Nell’ultima seduta della commissione, è stata discussa e approvata la proposta di legge “La Varia di Palmi quale patrimonio culturale regionale” presentata dal consigliere Giuseppe Mattiani. Pur condividendo gli obiettivi di valorizzazione e tutela di una manifestazione che è già patrimonio Unesco, l’impostazione prevista da tale legge non è totalmente adeguata a curare gli interessi e il lavoro della comunità di Palmi, degli organizzatori e dell’amministrazione comunale. Criticità che sono state condivise anche dal sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, audito dalla commissione». È quanto afferma Amalia Bruni (Pd), vicepresidente della commissione Sanità, cultura, sociale in Consiglio regionale.

«Reputo inidonea – prosegue – la previsione di un Comitato scientifico che viene investito di pieni poteri sulle attività organizzative della Varia, quando, proprio nei giorni scorsi, è stata creata una Fondazione ad hoc che possa occuparsi di questi compiti. Oltre al fatto che il termine “scientifico” appaia come un’ovvia forzatura, il Comitato subordina il ruolo e l’iniziativa del comune che, assieme alla popolazione e alle associazioni, è da sempre l’attore protagonista. Invece di esaltare e sostenere i territori li mettiamo sotto tutela? A ciò si aggiunga che la legge professa azioni di valorizzazione senza però destinare alcun finanziamento per la realizzazione dell’evento. Lo stesso è avvenuto per il Carnevale di Castrovillari, altrettanto meritevole di tutela e promozione.

Come possiamo ottimizzare le risorse culturali senza garantire impegni finanziari? Il mio timore è che, in linea con l’impianto propagandistico di questa maggioranza di governo regionale, tali proposte di legge siano specchietti per le allodole: puri strumenti di comunicazione mirati a mostrare interesse per un territorio e una comunità, senza concretezza e adeguati interventi economici. La Regione Calabria – conclude Bruni – dovrebbe dotarsi di una legge quadro unica, in cui inserire e disciplinare, in maniera chiara, concreta e ragguardevole, le manifestazioni regionali più autorevoli in termini di partecipazione e marketing territoriale. La Varia di Palmi merita molto di più di macchinosi impianti normativi che indeboliscono e snaturano gli eventi anziché potenziarli».

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