mercoledì,Maggio 1 2024

Ospedale Oppido, Sofo (FdI): «Le Istituzioni garantiscano le cure anche nelle aree interne»

L'eurodeputato ha presentato a Bruxelles un'interrogazione sullo smantellamento dell'ospedale "Maria Pia di Savoia"

Ospedale Oppido, Sofo (FdI): «Le Istituzioni garantiscano le cure anche nelle aree interne»

La Commissione europea è intervenuta sul tema della salvaguardia degli ospedali delle aree interne calabresi sollevato a Bruxelles dall’eurodeputato di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, il quale aveva presentato un’interrogazione sullo smantellamento dell’ospedale di Oppido Mamertina. Il commissario europeo Stella Kyriakides ha così risposto a Sofo, ricordando l’articolo 35 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE che sancisce “il diritto di ogni persona di accedere alla prevenzione sanitaria e alle cure mediche”. Un principio che secondo l’UE rende le istituzioni locali e nazionali responsabili «dell’assegnazione delle risorse ai servizi sanitari e all’assistenza medica, compresa l’attribuzione di risorse al fine di garantire una sufficiente disponibilità di personale sanitario nelle strutture sanitarie pubbliche».

A tal fine la Kyriakides ha segnalato di aver «fornito sostegno agli Stati membri finanziando un cluster di cinque progetti riguardanti il deserto sanitario, il mantenimento del personale» e che «uno degli obiettivi del Pnrr è affrontare le disparità regionali nell’ambito dell’accesso all’assistenza sanitaria e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in tutto il territorio nazionale italiano, creando strutture sanitarie locali quali Case della Comunità e ospedali locali e rafforzando l’assistenza domiciliare e i servizi di assistenza integrata, in particolare per le persone vulnerabili e con disabilità».

Per Sofo «si tratta di una risposta che conferma la necessità che le istituzioni calabresi facciano tutto il possibile per garantire la sopravvivenza dei presidi sanitari anche e soprattutto nelle aree meno urbanizzate, poichè la carenza di infrastrutture e servizi di trasporto di cui soffre la Calabria è evidente che impedisca l’accesso alle cure nel momento in cui vengono meno gli ospedali di prossimità, così come è evidente che la salute della popolazione calabrese non possa dipendere dalla possibilità o meno di pagarsi privatamente delle cure o addirittura di organizzarsi viaggi e trasferimenti in altre regioni. I governi precedenti, relegando la salute a ultima missione del Pnrr e destinando a essa solo una parte residuale delle risorse negoziate con l’UE, hanno tradito lo spirito stesso del piano di rilancio menzionato dalla Kyriakides ma dobbiamo evitare che siano i calabresi a subire le conseguenze di tale responsabilità. Confido dunque sul presidente Occhiuto, che proprio in questi giorni ha annunciato la nascita della nuova rete territoriale e ospedaliera, affinchè all’interno del piano di rilancio del sistema sanitario calabrese si riescano a salvare questi che sono dei presìdi di civiltà».

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