martedì,Aprile 30 2024

Ospedale di Oppido, Giannetta: «Inimmaginabile pensare che lo avrei abbandonato»

Il consigliere regionale: «Poter presentare un Piano regionale che recepisce le nostre richieste, i nostri bisogni, i nostri diritti, è motivo di grande orgoglio e felicità»

Ospedale di Oppido, Giannetta: «Inimmaginabile pensare che lo avrei abbandonato»

Nuova vita per l’ospedale di Oppido Mamertina. Sembrerebbe essere questo, almeno, il presupposto del nuovo Piano di potenziamento e valorizzazione, annunciato ieri dal consigliere regionale Domenico Giannetta, e che verrà presentato martedì, alle 10.30, al Polo Culturale Mattia Preti, del Palazzo del Consiglio regionale a Reggio Calabria.

Lo stesso Giannetta, sul suo profilo Facebook, proprio alcune ore fa, è tornato sull’argomento, sottolineando di aver messo l’ospedale di Oppido in cima alle sue priorità, rassicurando quindi i cittadini di Oppido e soprattutto il Comitato 19 febbraio in difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia, che all’indomani del Piano di riordino della rete ospedaliera, dal quale risultava l’esclusione dell’ospedale cittadino dai presidi dichiarati “Ospedale di zona disagiata”, si era detto molto preoccupato per il futuro del nosocomio. Preoccupazione affievolita a seguito dell’interlocuzione tra il sindaco di Oppido Bruno Barillaro e lo stesso consigliere regionale Giannetta.

Il post di oggi di quest’ultimo, in effetti lascia ben sperare che le lotte fatte dal Comitato in questi mesi, abbiano finalmente sortito buoni risultati. «Ci sono stati momenti difficili, in questi mesi, ma ci ho sempre creduto – ha scritto Giannetta -. Non solo a difenderlo. Ma che si potesse potenziare, valorizzare. Oppido è la mia casa. I miei figli, mia moglie, la mia famiglia, la mia comunità. Come si può solo immaginare di non poter avere a cuore il proprio ospedale. Dove, peraltro, ho mosso i primi passi da medico chirurgo. Impossibile. Oggi, per me, si realizza un sogno. Poter presentare un piano regionale che recepisce le nostre richieste, i nostri bisogni, i nostri diritti, è motivo di grande orgoglio e felicità. E’ un sogno che si realizza. Anche se è solo l’inizio.

E’ un nuovo inizio che mi e ci deve impegnare tutti per il futuro. Perché l’Ospedale può e deve guardare avanti e oltre. E anche se c’è sempre qualcuno che tifa per la sconfitta, e sempre ci sarà, non importa. Non ci fermiamo. E ben vengano le collaborazioni di chi può aiutarci a farlo crescere. Non solo per restituire dignità alla sua storia gloriosa, perché le nostalgie ci emozionano, ma non bastano. Ma per costruire opportunità per le nostre comunità di Oppido e di tutta l’area preaspromontana. Intanto – conclude il consigliere regionale – è grazie al piano regionale che potremo contare su un presidio aperto 365 l’anno per 24 ore al giorno. Ed è solo l’inizio. Martedì presenteremo alla stampa i dettagli del Piano».

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