Palmi, Riotto annuncia importanti opere pubbliche e nuovi finanziamenti

«Settima intensa quella appena passata e molto stimolante». Con queste parole, Alessandro Riotto, assessore alle Opere pubbliche e all’Urbanistica del comune di Palmi, ha presentato tutto ciò che al momento “bolle in pentola” in città, tra lavori pubblici completati e in itinere, appalti e finanziamenti, senza dimenticare di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, nei confronti di chi critica l’azione dell’Amministrazione comunale, targata Giuseppe Ranuccio.

No alla discarica di Melicuccà

Per prima cosa, l’assessore Riotto, ha rimarcato la posizione contraria del Comune, circa la riapertura della discarica “La Zingara” di Melicuccà, partendo proprio dal Consiglio comunale aperto tenutosi lo scorso 19 luglio. «Siamo di nuovo alle solite, Davide contro Golia, e anche questa volta Davide terrà testa a Golia – ha affermato -. La scelta di un sito per una discarica ha un milione di alternative ma le caratteristiche sorgentizie della sorgente Vina sono uniche nel suo genere: con un salto di appena 40 metri riesce a erogare acqua da oltre 100 anni e attualmente fornisce acqua potabile a più di 20.000 abitanti con un potenziale che si potrebbe raddoppiare. Siamo sicuri che vale di più una discarica e siamo sicuri di aver ponderato bene il danno!?

Che valore dareste a una tale risorsa e al suo sito? 279 i milioni attualmente spesi per la diga del Menta e altri 950 milioni per le dighe dell’Esaro e del Metramo, decenni di lavori e disagi per intere comunità. Di cosa stiamo parlando? Obiettivo prioritario a questo punto – afferma Riotto – la predisposizione dei Piani di sicurezza delle acque in accordo con il D.lgs N. 18 del 23/02/2023 sulla qualità delle acque destinate al consumo mano e chiediamo per questo una velocità doppia rispetto a quella con la quale si stanno producendo atti per la riapertura della discarica, poi vedremo se ancora sarà possibile parlare di discarica. Sarà in grado la Regione a rendersi degna del suo nome?».

Completati i lavori di messa in sicurezza del costone Sant’Elia

Detto questo, l’assessore Riotto ha annunciato il completamento dei lavori di messa in sicurezza del costone Sant’Elia. «Due milioni di euro spesi in appena cinque mesi per la messa in sicurezza del costone – ha affermato – collaudati i lavori e quasi al termine il collaudo tecnico amministrativo. Che significa questo? Che potranno essere consegnati i lavori già appaltati per la riqualificazione del borgo e la messa in sicurezza delle strade, che a settembre saranno riavviati insieme a quelli per la ristrutturazione del teatro Motta, oltre 1 milione di euro di lavori». L’assessore ai Lavori pubblici ha quindi informato i cittadini dell’ulteriore finanziamento ottenuto dal Comune, di 500mila euro, per la messa in sicurezza del Costone Marinella e del Percorso naturalistico Tracciolino. «Completeremo grazie a questo finanziamento – ha spiegato – la messa in sicurezza della viabilità e dei percorsi pedonali, così da poter rilanciare il Borgo della Marinella».

Finanziamenti Pnrr

Riotto ha poi fatto sapere che il Comune è in attesa degli «esiti della gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione della pista ciclabile su via Carbone di 400mila euro e di quelli per la riqualificazione del Parco della civiltà contadina di ulteriori 600mila euro. A breve – ha continuato – vi daremo notizie sui lavori di riqualificazione delle palestre delle scuole Minniti e Zagari (700.000 euro), della realizzazione di un Centro antiviolenza e di una Casa rifugio riqualificando due beni confiscati (700.000 euro), del Palazzetto dello sport (2 milioni di euro), del completamento dei campi da tennis (2 milioni di euro), e della riqualificazione del Lungomare della Tonnara (4 milioni), nonché dei lavori di completamento della banchina di terra del Porto (4.500.000 euro) che saranno avviati a fine settembre dall’autorità portuale e che questa settimana ci ha visto coinvolti in sede di conferenza dei servizi.

In affidamento i lavori per la riqualificazione dell’illuminazione pubblica della Villa comunale, di Via Roma, di piazza Municipio, di piazza Matteotti, di corso Ten. Aldo Barbaro e delle vie Toselli e San Rocco (altri 90.000 euro). Il nostro ente – ha concluso – è risultato ammesso ma non finanziabile per carenza di risorse, al bando per contributi regionali a favore dei comuni, per la realizzazione di interventi destinati a parcheggi pubblici, un progetto di ben 400mila euro, per la realizzazione dell’area parcheggio a servizio dei campi da rugby e del realizzando Palazzetto dello sport in via dei Veterani dello sport. A riguardo su 74 candidature ammesse solo 7 sono risultate finanziabili, noi siamo in posizione n. 30. Speriamo che la Regione provveda a incrementare i fondi disponibili, immaginate lo spreco di tempo se a ogni bando i finanziamenti stanziati non sono congrui con il numero di possibili partecipanti, ancora peggio se enti pubblici e comuni calabresi».

I sassolini dalla scarpa

dopo aver elencato tutti i progetti in cantiere, Riotto ha così deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Quanto a partecipazione a bandi con progettazioni esecutive approvate e aggiornate con l’ultimo prezziario vigente – ha affermato l’assessore di Palmi – è chiaro che pochissimi comuni potrebbero trovarsi in situazioni simili, ovvero avere la possibilità di attingere dai propri bilanci per finanziare la progettazione di opere pubbliche, aspettando la pubblicazione di un bando per la realizzazione delle stesse. Sembra più una misura per ricorrere ai ripari, accalappiando progettazioni già fatte per colmare i ritardi nella redazione di bandi che prevedono la finanziabilità di opere intese come progettazione e realizzazione. In soldoni, ben accette sempre le critiche e i confronti costruttivi, come sempre e come più volte sottolineato, ma i numeri parlano chiaro e attualmente tutto siamo tranne che incapaci o passivi.

Grazie mille ma non accettiamo lezioni – ha incalzato Riotto – soprattutto da chi balbetta nell’azione quando si tratta di tutelare il nostro territorio, ad esempio battendosi contro la riapertura della discarica o portando avanti proposte concrete per la crescita e la tutela del territorio, o da chi snobba il lavoro fatto non solo da un’Amministrazione ma da un’Amministrazione insieme agli uffici e al personale dell’Ente, senza i quali non potremmo presentare ricorsi al Tar per difendere il territorio o istruire gli atti per l’ottenimento dei finanziamenti e la realizzazione delle opere, e con i quali anzi siamo impegnati in una bonaria competizione, che va oltre l’ordinario impegno, per raggiungere elevati standard qualitativi e di efficienza.
La macchina amministrativa è sicuramente lenta ma non arretreremo di un centimetro – ha concluso – anzi spingeremo al massimo perché per noi la nostra città viene prima di tutto. Come ci ricorda sempre il nostro sindaco “i fatti sono più potenti delle parole” e le chiacchiere ahimè, non rimarranno sul territorio ma le opere e le azioni si».

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