lunedì,Maggio 6 2024

Un bene confiscato alla mafia ospiterà il progetto “M.E.T.R.O.-Polis: il luogo del possibile”

Uno spazio nel cuore dell’area grecanica dove giovani e disabili creeranno un luogo sociale, culturale ed educativo permanente che sia punto di incontro tra due mondi oggi considerati “fragili”

Un bene confiscato alla mafia ospiterà il progetto “M.E.T.R.O.-Polis: il luogo del possibile”

Il progetto “M.E.T.R.O.-Polis: il luogo del possibile” è stato presentato oggi a Palazzo Alvaro. Sarà creato uno spazio sociale, culturale ed educativo permanente che sia punto di incontro tra due mondi oggi considerati “fragili” ma che, se messi in relazione, possono diventare punto di forza e di riferimento per il territorio: giovani e disabili.

Il progetto

Con il progetto non si vuole offrire uno spazio preconfezionato: saranno, infatti, i disabili, insieme ai giovani del territorio e ai caregiver, i costruttori attivi di un luogo aggregativo “su misura”, in cui, attraverso la relazione, l’ascolto, il confronto e la partecipazione, si sentano essi stessi artefici del proprio futuro e costruttori di percorsi di crescita personali, di benessere e di inclusione armonica, il tutto utilizzando le emozioni come strumento e le arti come veicolo.

Gli obiettivi

Obiettivo principale: creare un modello di confronto relazionale che permetta ai giovani e ai disabili di interagire “senza barriere” fisiche né concettuali per diventare protagonisti di un cambiamento tangibile. I beneficiari, potranno sperimentarsi in laboratori occupazionali che permetteranno loro di lavorare sulla gestione delle emozioni e di affrontare in gruppo le problematicità che caratterizzano la disabilità e l’essere giovani in un contesto territoriale difficile e attualmente privo di opportunità di crescita positiva. M.E.T.R.O.-Polis sarà il luogo del possibile, dove si potrà generare bellezza, benessere e inclusione sociale; sarà pietra angolare su cui costruire le basi di una vera Metropoli innovativa nell’inclusione, non solo fisica, dei diversamente abili all’interno del gruppo dei pari e del contesto societario in cui vivono.

Rete di sostegno

Verrà realizzata una rete di sostegno che dia continuità a ciò che nasce e si vive all’interno di M.E.T.R.O.-Polis, in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche territoriali e gli Enti di riferimento, attraverso dei percorsi di formazione tra pari, tramite la peer education, che renderanno i giovani beneficiari ancor più protagonisti del cambiamento. I ragazzi stessi saranno portavoce, a livello nazionale ed europeo, di questo nuovo modello: verrà creata una vetrina virtuale nella quale sarà possibile condividere ciò che avviene all’interno di M.E.T.R.O-Polis, per poi avviare degli scambi di buone prassi e trasmettere, con la forza che solo i giovani hanno, la speranza che esiste un luogo del possibile anche dove tutto sembra impossibile. Alcune delle iniziative verranno svolte nei comuni partner di Roghudi e Montebello Jonico.

I protagonisti

I soggetti coinvolti nel progetto sono l’associazione Insieme senza barriere, come partner il Comune di Roghudi; Comune di Montebello Jonico; AIM – Association of Intercultural Mediators; Associazione Urbana APS; Cooperativa Comunità Sant’Arsenio.

Le attività

All’interno di M.E.T.R.O-Polis sarà possibile sperimentarsi in diverse attività laboratoriali:

  • Mani in pasta: laboratorio di ceramica che permetterà ai giovani e ai disabili di prendere parte ad un laboratorio di ceramica non a una semplice trasmissione di sapere, non verrà insegnato loro un “mestiere”. Lavorare la creta, nel progetto M.E.T.R.O.-Polis, significa vivere personalmente e in gruppo un’esperienza sensoriale e di abilità motoria; Casse Armoniche. Laboratorio Musicale: accompagnerà i partecipanti ad esprimere liberamente le proprie emozioni attraverso un canale comunicativo prodotto da suoni, movimento e fantasia per favorire il benessere psicofisico della persona che vi partecipa. Queste due azioni verranno condotte dall’Associazione Insieme senza barriere.
  • Emozioniamoci…laboratorio di Educazione Emozionale: come strumento per la coesione del gruppo e la proposizione di nuovi strumenti di comunicazione e di interrelazione fra i partecipanti. Condotto da AIM (Association of Intercultural Mediators) e ASEDEM (Associazione Spagnola di EDucazione EMozionale).
  • La Valigia del clown. Laboratorio di Clownerie: i partecipanti lavoreranno sul fallimento come punto di partenza e non come fattore negativo, come volano per poter imparare e trovare nuove soluzioni che diano loro nuovi punti di vista, nuove relazioni, nuove prospettive. Teatro ed espressione corporea: sarà lo spazio dove ogni persona, in quanto tale, è un essere creativo. Sperimentandosi in questa dimensione, non dovrà confrontarsi con stereotipi o percezioni strutturate di diversità (dualismo giusto o sbagliato). Queste azioni verranno condotte dall’Associazione Urbana APS.
  • Il Germoglio (laboratorio di orto sociale e giardinaggio): la creazione di un orto sociale all’interno del quale ognuno è chiamato a prendersi cura delle piante, attiva il senso di responsabilità, stimola l’attività intellettiva, la forza muscolare, la manipolazione, la capacità di prensione e produce soddisfazione e serenità. Percorsi di PET Therapy: il contatto con gli animali costituisce una fonte di conoscenza, di stimoli sensoriale ed emozionali capaci di sviluppare competenze semplici basate sulla cura e sulla gestione del gioco dell’animale. Il contatto puro e semplice con un cucciolo permette di spostare l’attenzione da sé, migliorando le relazioni con il mondo esterno. Queste azioni verranno condotte da Cooperativa Comunità Sant’Arsenio.

    Verrà prodotto e diffuso un docu-film che servirà alla sensibilizzazione delle tematiche relative all’ambito progettuale. Inoltre verrà prodotta una Pubblicazione Scientifica a cura di uno studente del Corso di Laurea in Politiche per l’innovazione e l’inclusione sociale-POLIS, presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria. M.E.T.R.O-Polis è stato ideato e progettato in sinergia da: E-Hub Europe e Sinapsi. Ideare Esperienze Inclusive

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