domenica,Aprile 28 2024

Ponte sullo Stretto, Salvini: «C’è la copertura finanziaria»

Il vicepremier lo ha annunciato dopo l'approvazione della legge di Bilancio. Intanto sul fronte politico posizioni contrastanti

Ponte sullo Stretto, Salvini: «C’è la copertura finanziaria»

«Dopo settimane di chiacchiere a vuoto e di ragionamenti di vari analisti, posso dire che c’è la copertura per il collegamento stabile dalla Sicilia, all’Italia e all’Europa». Lo ha annunciato il vicepremier Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa dopo l’approvazione della legge di Bilancio.

Giorgetti: «Per il Ponte prime tre quote a salire»

«Il ponte sullo Stretto, come tutte le opere pubbliche, è finanziato per l’intero ammontare con 12 miliardi. Nell’orizzonte temporale dei primi tre anni sono finanziate le prime tre quote, a salire», perché seguiranno la dinamica dei lavori. Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al termine del Cdm.

Saccomanno: «Contro i gufi i fatti»

«Le promesse si mantengono anche se tanti “gufi” hanno cercato di intralciare un cammino virtuoso e fondamentale per la crescita del Sud e dell’Italia. La sinistra ha cercato di mettere in dubbio la realizzazione del Ponte sullo Stretto attaccandosi a ragioni inverosimili e a motivazioni fantasiose e non degne di una democrazia vera come l’Italia. Dal presunto danno ai volatili, ai problemi sismici e, infine, alla mancanza di risorse! Sulle prime evitiamo di perdere tempo. Sulle risorse abbiamo sempre sostenuto che queste ci sono e che verranno, naturalmente, messe a disposizione secondo le necessità e nel corso della esistente programmazione.

Sicuramente, solo i folli potevano affermare che si sarebbero dovute individuare i costi definitivi di circa 12 miliardi, quando, ancora, non si ha contezza del corretto importo necessario, non essendo stato depositato ed approvato il progetto esecutivo! Certo è, che il Ministro Matteo Salvini ha sempre dimostrato serenità e piena convinzione. E ora, pur dinnanzi a un momento difficile per la nazione, nella Manovra Economica vi è la copertura necessaria per tale opera strategica. Lo stesso Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che “nell’orizzonte temporale dei primi tre anni sono finanziate le prime tre quote a salire” che seguiranno, naturalmente la dinamica dei lavori. Ed ora vediamo cosa si inventerà la sinistra». Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno.

De Luca: «Fedriga convochi la Stato-Regioni»

«Salvini dice che il Ponte verrà finanziato nella manovra. Se fosse vero, dunque, nella legge di bilancio che oggi verrà presentata e approvata in CdM, dovrebbero esserci 15 miliardi per il Ponte. Se così fosse allora dovremmo dare ragione a Salvini, ma allo stesso tempo saremmo davanti a una manovra che di fatto finanzierà solo il Ponte, dimenticandoci dunque tutte le altre promesse fatte dal governo: niente flat tax al 20% per tutti, nessuna pensione minima a 1000 euro, zero aiuti alle famiglie per combattere il caro vita. La verità invece è la seguente: nella manovra del governo Meloni, non solo non ci saranno i 15 miliardi per il Ponte, ma non ci sarà traccia nemmeno di tutte le misure promesse in campagna elettorale.

Sapete invece Salvini dove andrà a prendere i soldi per il Ponte? Dal Fondo Sviluppo e Coesione, che per la programmazione 2021-2027 ammonta a 70 miliardi di euro. Si prepara a togliere il 20% delle risorse dal fondo che sarebbero destinate a tutte le regioni d’Italia per fare investimenti». Così Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. «Mi domando – prosegue De Luca – il presidente della conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga per quanto tempo abbia intenzione ancora di rimanere in silenzio? Ok che Salvini è il capo del suo partito, ma Fedriga ricopre un ruolo istituzionale e non fa gli interessi della Lega, piuttosto è chiamato a fare gli interessi delle Regioni. Fedriga convochi la conferenza Stato-Regioni subito e faccia approvare che Salvini per finanziare il Ponte userà le risorse del fondo».

Furgiuele: «Avanti tutta sul Ponte, con Salvini da parole ai fatti»

«Ora è ufficiale, nella manovra c’è la copertura per il ponte sullo Stretto. Dal Cdm di stamattina escono ancora conferme sulla serietà e l’impegno che il ministro Matteo Salvini sta mettendo per portare avanti un progetto innovativo, che guarda al futuro del Paese. Alla faccia dei gufi, che fino ad oggi hanno continuato a fare sterile polemica». Così in una nota il deputato e vicecapogruppo della Lega Domenico Furgiuele.

Schifani: «Sicilia pronta a investire 1 miliardo per il ponte sullo Stretto»

Disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Il governo regionale all’unanimità lo ha confermato nella riunione di giunta di questa mattina. L’investimento consentirà alla Sicilia di compartecipare, con una quota del 10 per cento, alla costruzione dell’infrastruttura che collegherà l’Isola alla Calabria. Il costo complessivo dell’opera è stimato in circa 12 miliardi di euro. La Regione – dice una nota della presidenza – nel dettaglio, contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, e con ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese.

«Con questo provvedimento di apprezzamento della giunta – afferma il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – abbiamo posto le basi per imprimere un’accelerazione determinante alla costruzione di quella che sarà un’infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia. Se dopo più di 50 anni il Ponte sullo Stretto si avvia a diventare realtà dobbiamo ringraziare, in particolare, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, sempre attento alle esigenze del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con questo cofinanziamento inviamo un segnale chiaro a tutta l’Italia, per dire che il Ponte è una priorità nazionale e che la nostra regione è pronta a fare la propria parte».

«La Sicilia si farà trovare pronta a questo appuntamento con la storia – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò – Prepareremo le migliori condizioni strutturali che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla costruzione del Ponte sullo Stretto. Sarà necessario organizzare una rete ferroviaria e stradale al passo con i tempi, creando un’interconnessione tra gli aeroporti, i porti e gli interporti e prestando particolare attenzione alla viabilità interna. Noi siamo pronti».

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