martedì,Aprile 30 2024

Caulonia, la solidarietà di Pd e “Dipende da noi” ai consiglieri querelati

Il Pd: «La maggioranza segua un corso accelerato di democrazia». Ddn: «Dal vicesindaco comportamenti intimidatori»

Caulonia, la solidarietà di Pd e “Dipende da noi” ai consiglieri querelati

«Quanto emerso durante il consiglio comunale di ieri sera è davvero surreale. I consiglieri di minoranza del gruppo Rinnoviamo Caulonia hanno smascherato la maggioranza portando alla luce, qualora ce ne fosse stato bisogno, la loro vera natura». Così in una nota il direttivo del Pd di Caulonia dopo il caso della querela, poi archiviata dal tribunale, sporta dal vicesindaco Lancia nei confronti del gruppo di opposizione.

«Querelare i consiglieri che esercitano il legittimo ruolo dell’opposizione significa mortificarne il ruolo calpestando i più basilari principi democratici. Il metodo usato nulla ha a che fare con la politica e con l’esercizio democratico. Ricoprire una carica istituzionale vuol dire esercitare un ruolo al servizio dei cittadini e non sottrarsi al confronto civile spostando la querelle nelle aule giudiziarie. Si ricorre a questi mezzi deprecabili, che creano enorme imbarazzo nella cittadinanza, quando non si hanno capacità politica e argomenti di discussione» evidenziano i dem.

«In realtà Caulonia sta attraversando il periodo più buio che abbia conosciuto, il clima di tensione e scoramento creato nella popolazione, è palpabile come lo è la mancanza di una guida salda e stabile del paese. Non possiamo che sperare che lo spettacolo indecoroso al quale il paese ha assistito non debba mai più ripetersi, ed invitiamo la maggioranza a frequentare un corso accelerato di democrazia e di rispetto dei principi che regolano la vita delle Istituzioni» conclude il Pd cauloniese.

La solidarietà ai consiglieri intimiditi è giunta anche dal movimento politico “Dipende da noi”. «Non era mai successo prima, ma quanto accaduto ieri sera nel consiglio comunale, oltre ad essere estremamente inaccettabile, manifesta comportamenti politici scorretti, antidemocratici e, sotto certi aspetti, come evidenziato nella stessa seduta consigliare, intimidatori».

«Come gruppo politico “Dipende da Noi”, abbiamo appreso solo ieri sera, nel corso del consiglio comunale, che il vicesindaco Andrea Lancia aveva sporto querela contro i componenti del gruppo di minoranza in relazione al contenuto di un manifesto, esclusivamente politico, per le vicende del KTF. A nostro modo di vedere, tale comportamento è espressione di uno stato d’animo e di una forma di operare in politica non certo sereni. Si era sempre notato che il vicesindaco usasse forme verbali violente e spesso offensive nei confronti degli oppositori, ma mai avremmo potuto credere che potesse degenerare in tanta meschina azione».

«Noi, anzitutto, esprimiamo la più incondizionata solidarietà a tutti i ragazzi del gruppo “RinnoviaMo Caulonia”, e lo facciamo nella piena convinzione che chi sa agire correttamente in politica, agisce nelle sedi preposte, mai nelle aule giudiziarie. Abbiamo, altresì, appreso che diversi consiglieri dello stesso gruppo di maggioranza erano ignari dell’accaduto. La storia si è ripetuta ancorauna volta: le decisioni vengono assunte solo dai vertici. Il nostro allontanamento dalla maggioranza, come ribadito in tutte le esternazioni, è scaturito proprio da questo modo di fare» conclude il movimento politico cauloniese.

Campisi: «Si è oltrepassato il limite»

«Credo che si sia oltrepassato il limite della più feroce polemica politica in cui si attenta alla dignità altrui e in cui si è tutti perdenti, perché quel limite non dovrebbe mai essere superato». Così il consigliere comunale di minoranza di Caulonia Maria Campisi, che si è costituto autonomamente in gruppo misto, ha commentato il caso della querela sporta dal vicesindaco nei confronti del gruppo di opposizione. «Il procedimento, fortunatamente per tutti, si è concluso con l’archiviazione – ha detto Campisi – E’ preoccupante però il clima arroventato che Caulonia sta vivendo, soprattutto perché in questo modo nessuno ha più la serenità quotidiana per affrontare le cose veramente importanti. Attenzione, dico, facciamo tutti attenzione a rasserenare gli animi, non bisogna mai scadere in bassezze che portano solo profonda amarezza, delusione e perdita di tempo che viene sottratto a qualsiasi progettualità costruttiva».

«Serve una rivoluzione delle coscienze, senza continuare a giocare a rimpiattino, sui social come nei consigli comunali, per addossarsi colpe reciprocamente. Questo aspetto mi ha sempre preoccupata, ritenendo che l’uso dei social (e della comunicazione mediatica in generale) dovrebbe avere una finalità diversa, informativa e oggettiva sicuramente ma anche politicamente propositiva e costruttiva perché altrimenti danneggeremo, all’esterno, l’immagine del nostro territorio, facendogli perdere quel carattere di attrattività che naturalmente possiede. Che esempio stiamo dando ai giovani? Siamo sicuri che li stiamo incoraggiando a restare o piuttosto, esacerbati per il clima politico pesante e già scoraggiati per la difficile situazione economica, non li stiamo costringendo a scappare via? Invoco ancora una volta il dialogo, l’unica chiave per vincere le battaglie contro le enormi difficoltà del nostro comune» ha concluso il consigliere di minoranza cauloniese.  

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