lunedì,Maggio 6 2024

Comune di Reggio, non è l’ora della giunta: pausa catalana per Falcomatà concentrato sui profili tecnici

Venerdì pomeriggio la riunione di maggioranza nella quale il sindaco ha evidenziato ai suoi la necessità di un nuovo inizio per la seconda parte del mandato

Comune di Reggio, non è l’ora della giunta: pausa catalana per Falcomatà concentrato sui profili tecnici

Un freno alle grandi manovre a palazzo San Giorgio. Venerdì pomeriggio riunione di maggioranza terminata in serata. Un incontro nel quale pare che, ancora una volta, il sindaco Giuseppe Falcomatà, abbia evidenziato la necessità di un nuovo inizio per la seconda parte di un mandato sospeso per due anni. Ieri la firma del protocollo per il completamento dei lavori del palazzo di giustizia, storica incompiuta reggina che, una volta ultimata, potrebbe essere un lasciapassare per Falcomatà. Da ieri sera e fino al 9 la sosta delle trattative perchè il sindaco è a Barcellona, allo Smart City Expo & World Congress, un incontro in cui saranno presenti i rappresentanti delle città metropolitane.

Giunta chi esce e chi resta

Per cambiare realmente le cose devono cambiare gli attori, se non tutti sicuramente tre quarti. Mentre ancora le dimissioni non sono state consegnate, così come aveva auspicato il vice sindaco Paolo Brunetti nel lasciare il posto a Falcomatà, è possibile fare previsioni su chi probabilmente potrebbe lasciare il palazzo: da Rocco Albanese, Lucia Nucera, Mimmetto Battaglia per il Partito Demoratico, a quello al Personale Francesco Gangemi e Giuggy Palmenta (Dp). Anche il lavoro di Irene Calabrò dopo sette anni potrebbe essere terminato. Fermo restando Brunetti vicesindaco, una chance sembrano averla, nel repulisti, Demetrio Delfino (Dp) e Angela Martino (che sembra sia stata blindata da Elly Schlein),

Giunta: gli alti profili

Tra i nuovi ingressi in giunta non è detto che non possa concretizzarsi quello di Serena Anghelone. Una entrata che comporterebbe il sacrificio politico del fratello Saverio Anghelone che farebbe rientrare Gianluca Califano per blindare una maggioranza più solida. Due piccioni con una fava per il sindaco perchè l’ingresso di Serena Anghelone, inoltre, agevolerebbe la presenza femminile in giunta.

Quello che è sicuro è che Falcomatà, per i nuovi ingressi in giunta, guarda all’identikit di persone con alti profili tecnici non reggini, seguendo l’esempio del modello Occhiuto e prima ancora di Jole Santelli. Falcomatà potrebbe dunque andare a pescare elementi di consolidata esperienza anche del direttivo del Pd nazionale.

I nuovi dirigenti e l’impasse della firma

Entro il mese di dicembre, dopo i concorsi, saranno effettive le posizioni dei nuovi dirigenti e dovrebbe nominare il sindaco. Al momento, come riportato a suo tempo, per tre mesi non potrà procedere alle nomine di sua competenza. A decretarlo era stato il responsabile della prevenzione della corruzione di Palazzo San Giorgio, a seguito della procedura che era stata avviata dall’Autorità nazionale anticorruzione conclusasi a luglio 2022. Nel mirino dell’Anac, la nomina dell’avvocato Giulio Tescione alla guida della società partecipata Hermes. Provvedimento che era stato giudicato anomalo dal consiglio dell’Autorità, dal momento che lo stesso Tescione sarebbe stato incompatibile, in quanto in passato aveva ricoperto altri incarichi.

Quindi per 90 giorni il sindaco non potrà nominare dirigenti. L’impasse può essere superato con la proposta da parte del sindaco e la firma parte del vicesindaco, Paolo Brunetti.

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