Nuova giunta a Reggio, domani la riunione del Pd per trovare la quadra

Le manovre per arrivare al parto della nuova giunta a Reggio Calabria trovano una sosta solo nella giornata di oggi, ma riprenderanno tra poche ore.

Le cose però potrebbero complicarsi e i tempi allungarsi ancora, come se non bastassero i 30 giorni già trascorsi dal ritorno a palazzo di Giuseppe Falcomatà. Perché, se da un lato, è vero che la giunta ha pieni poteri e continua a lavorare regolarmente, non è altrettanto vero che la macchina comunale cammini a pieno regime: basti pensare ai vuoti delle presidenze delle tre commissioni Bilancio, Affari istituzionali e Pari opportunità che sono ferme.

E poi, anche se gli assessori hanno la facoltà di continuare a lavorare, lo chiediamo a bassa voce, con che spirito e con quale serenità potranno affrontare questi giorni con la mannaia del rimpasto che pende sulle loro teste?

Pd, la nuova riunione

Partiamo dalle ore appena passate e quelle in cui si sono concretizzati gli incontro del Pd: un faccia a faccia tra il segretario regionale Nicola Irto e quello metropolitano Antonio Morabito e poi con il sindaco. Nessuno decide e nessuno si prende responsabilità. Un confronto che a poco è servito per spostare le posizioni nello scacchiere. Quattro assessori vuole il Pd e un azzeramento il sindaco: situazioni mal conciliabili. Quattro assessori con cinque consiglieri, più il sindaco e il presidente del consiglio. Da qui l’idea di Irto di riunire il gruppo consiliare. Con l’idea che, in caso di scelta di azzeramento le responsabilità dovrebbero cadere solo in capo al primo cittadino, in quanto sue decisioni. Un bel modo per non prendersi grane.

L’aggiornamento è previsto in questi giorni, sembrerebbe già domani, con una nuova audizione tra gruppo consiliare. Irto e Morabito per trovare una quadra. Una riunione solo formale poiché i consiglieri comunali non avrebbero autonomia decisionale.

I nomi del Pd

Tra i nomi degli assessori del Pd rispunta quella di Enzo Marra perchè libererebbe la casella relativa alla presidenza del consiglio. Per Carmelo Versace? Non è chiaro, perché l’ex ff di Metrocity figura come esponente delle liste civiche (nonostante sia nella dirigenza di Azione), ma il primo nome in questo è Carmelo Romeo che, in cuor suo, ad un posto in assessorato spererebbe. Ieri vi abbiamo detto di Anna Nucera: per lei si tratterebbe di un ritorno alla Pubblica istruzione. In caso di fallimento ci sarebbe sempre Gianni Nucera, il fratello.

Brunetti e Italia viva

Nei giorni di grandi c’è già in programma un incontro tra Paolo Brunetti e Italia viva, per chiarire, una volta per tutte, il tenore dei rapporti che, come riportato più volte, sono sembrati più che freddi congelati. Nel corso del rendez-vous tra Falcomatà e Italia Viva il partito doveva dare un nome ma non era quello dell’ex sindaco facente funzioni. Una spinta perchè il partito possa riproporre Brunetti è arrivata da Gianni Latella, inaspettata per le divergenze avute con il sindaco ff. Quindi il prossimo passo sarà l’indicazione del nome da parte del partito che sarà: o un soggetto esterno o lo stesso segretario Nino Nocera.

Democratici progressisti

Ricordiamo che l’altra vicenda sui nomi è quella dei Democratici progressisti. L’idea di Nino De Gaetano è riproporre Demetrio Delfino, ma si trova in disaccordo con quasi tutti gli altri componenti del gruppo consiliare: per Nino Malara ci sarebbe la moglie (Giuggy Palmenta), a Filippo Burrone non dispiacerebbe avere un assessorato. Posizione neutrale di Giuseppe Nucera.

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