Reggio, fumata nera sulla giunta dopo i primi colloqui e i socialisti chiedono una interpartitica

Le cose si complicano perché non si è risolto nulla, con nessuna delle tre forze di centrosinistra (civiche escluse) per la prossima giunta comunale a Reggio Calabria. A giudicare dalle tappe dell’agenda politica i tempi si allungano. E ci vorrà ancora prima si arrivi a una decisione. Il sindaco ha iniziato i colloqui con Italia Viva e Democratici progressisti e col suo partito. Ma ogni situazione ha un grande nodo da dirimere.

E il padre dei nodi è legato alla posizione di Paolo Brunetti. Giuseppe Falcomatà lo vuole in giunta ma Italia Viva non lo vuole e propone un altro nome. La presenza di Brunetti non sarebbe certamente di secondaria importanza in giunta avendo lui, da facente funzioni, tenuto le redini su tutte le questioni che riguardano la città e dunque sarebbe un aiuto e un braccio destro prezioso per il sindaco. Lo stesso non sarebbe per un altro soggetto di Italia Viva, come lo stesso Nino Nocera che si sarebbe già proposto per entrare da assessore. Per Falcomatà al momento lasciare fuori Brunetti è impensabile. A seguire il problema dei Democratici progressisti che reclamano due assessori, ma che, essendo solo in 3 in consiglio, non possono pretendere due rappresentanti

Le tappe col Pd

E forse a questo punto la situazione più semplice, nonostante sia la più corposa, è quella col Pd che, essendo il partito dal sindaco ha con lui un dialogo aperto e costante. La riunione di oggi pomeriggio (non dirimente), come abbiamo raccontato ieri, è stata convocata dal segretario metropolitano, Antonio Morabito e dalla segretaria cittadina Valeria Bonforte, con il segretario regionale Nicola Irto, e servirà a informare consiglieri e assessori comunali sulla volontà del sindaco di portare un cambiamento totale nella giunta. Il Partito cittadino spinge per la difesa dei quattro assessori in giunta (quattro e non due) Rocco Albanese, Mimmetto Battaglia, Angela Martino e Lucia Nucera.

Cosa farà il sindaco: cambierà tutto o no? Differenza non da poco per le implicazioni col Partito. Se dovesse decidere di tenere assessori uscenti, i Dem hanno 4 assessori dei quali tre eletti consiglieri comunali poi diventati componenti i giunta. L’idea per il Pd cittadino, essendo stati al lavoro solo in questi due anni, è di confermarli e dare loro la possibilità di poter continuare a lavorare per il tempo che resta. Alla riunione odierna sarà solo una tappa a cui seguirà un aggiornamento col sindaco nel prossimo fine settimana. Questo significa che si continuerà a ragionare ancora per qualche settimana.

L’interpartitica

Pare inoltre che i Socialisti abbiano chiesto di convocare una interpartitica. Ma il Pd al momento ha giustamente glissato perché allargare la discussione ad altri soggetti e con ulteriori richieste produrrebbe ulteriore caos.