mercoledì,Maggio 1 2024

Comune di Reggio, schermaglie in commissione ma la maggioranza c’è: approvato il bilancio consolidato

Diatriba tra maggioranza e opposizione per la mancata nomina del presidente della commissione

Comune di Reggio, schermaglie in commissione ma la maggioranza c’è: approvato il bilancio consolidato

Con 11 favorevoli, 5 contrari e un solo astenuto (consigliere Guido Rulli) passa in commissione Bilancio il bilancio consolidato del Comune di Reggio.

Il bilancio consolidato

Il documento viene illustrato dall’assessore al ramo, Irene Calabrò che, in premessa specifica che non è arrivata alcuna diffida, ammonizione o raccomandazione per la mancata approvazione del documento che si doveva fare entro il 30 settembre perchè il termine non è perentorio. La stessa Calabrò ha illustrato per sommi capo il documento, poi nelle su specificità spiegato dal dirigente Francesco Consiglio. A suscitare perplessità è stato il fatto che Castore, una delle società partecipate (Atam, Hermes, Tri.in.Scarl, quest’ultima indiretta), non ha ancora presentato il bilancio.

Per il consigliere Francesco Sera, possono aver influito sul bilancio i 420mila euro di danno patrimoniale dopo i furti subito da Castore, la società infatti per sopperire alla mancanza di mezzi ha dovuto prendere precauzioni e garantire le attrezzature da cantiere mobile ai lavoratori. A questo si deve aggiungere l’aumento dei prezzi per la nuova legge sui lavori pubblici, arrivato al 105% e non previsto nei bilanci previsionali.

Ma la seduta, durata quasi due ore, si è contraddistinta per una diatriba dal sapore politico che ha riguardato la mancata elezione dopo settimane del presidente della stessa commissione Bilancio.

Una commissione senza presidente

Come abbiamo riportato più volte, lo stallo dovuto alla nomina dei presidenti che mancano in ben tre commissioni, sarebbe legata all’attesa della nomina della nuova giunta, per ben distribuire i carichi. Una questione pregiudiziale secondo i consiglieri Minicuci e Neri.

Il primo ha anche lamentato di non aver ricevuto i documenti che erano, secondo la presidenza, stati inviati il 14 novembre.

Per il consigliere Carmelo Romeo: «Appena insediatosi il nuovo segretario generale è stata sottoposta l’urgenza della questione della presidenza e ne è risultato che il vicepresidente (Pino Cuzzocrea nds) può legittimamente continuare il lavoro e convocare le commissioni e così è stato».

Neri insiste sulla pregiudiziale: «In commissione le funzioni possono essere conferite se manca il presidente, chiedo di votare il presidente e di costituire gli organi e poi si va in discussione». Appello non ascoltato.

Sempre Sera dissente e chiarisce che «Il vice presidente anch’esso è eletto dalla commissione e non dal precedente presidente ed ha tutti i crismi per operare. Se non avesse 24 componenti ci sarebbe un difetto di agibililà democratica. La commissione è valida e può deliberare».

Interviene anche il presidente del consiglio Enzo Marra precisando che: «Bilancio consolidato è stato inviato ai consiglieri il 14 novembre. Per le commissioni dopo una consultazione col segretario generale si è chiarito che entro 10 giorni va convocata ma non espletata entro 10 giorni, un termine non perentorio ma ordinatorio. La commissione non ha un parere vincolante ma consultivo alcuni atti possono superare la commissione, anche se non è mai successo. Per cui si può andare avanti».

Demetrio Marino aggiunge che: «Nell’odg sulla commissione va inserita la nomina, che poi non venga eletto è un altro discorso. Farò una lettera al presidente e al segretario generale. Ci sarà chi deciderà cosa fare».

Per Nino Maiolino si tratta «di convocazione irregolare» e chiede l’intervento delle segretaria generale che però, essendo stata già consultata non viene chiamata.

Ma alla fine non solo la discussione inizia, ma si conclude e in una sola seduta, con l’approvazione del bilancio da parte della maggioranza della Commissione. Il documento ora passerà all’esame del civico consesso.

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