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Nuova giunta a Reggio, il Pd punta l’indice contro Falcomatà: «antidemocratico ed individualista»

In una nota a firma della segretaria cittadina, i dem invocano un confronto con gli altri partiti della maggioranza per capire il da farsi. Poi la difesa: «Si è posta una questione di progetto e non di poltrone»

Nuova giunta a Reggio, il Pd punta l’indice contro Falcomatà: «antidemocratico ed individualista»

È demandata ad una interpartitica ancora da convocare il futuro della maggioranza di Palazzo San Giorgio. Dopo la presentazione della giunta da parte del sindaco Giuseppe Falcomatà di questa mattina, il Partito democratico, a cui il primo cittadino ha lasciato la porta socchiusa lasciando in bianco tre postazioni del nuovo esecutivo, si dice deluso da un atteggiamento, quello del sindaco, «antidemocratico ed individualista, che non favorisce la costruzione del “gioco di squadra” che avremmo voluto attuare nell’interesse della Città».

Nella nota diffusa dalla segretaria cittadina dem, Valeria Bonforte, non compaiono mai le parole “appoggio esterno”, che pure era l’estrema ratio paventata in più occasioni dal gruppo consiliare guidato da Peppe Sera e dai vertici e big locali.

«Abbiamo scelto di non partecipare al gioco delle poltrone con un esecutivo comunale che tradisce gli impegni assunti con gli elettori – si legge nella nota – venendo meno la adesione di forze politiche che hanno sostenuto l’ultima battaglia elettorale comunale. Si è perso troppo tempo cercando alibi e scaricando le responsabilità».

La segretaria cittadina sottolinea l’apporto del partito nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalle linee guida del sindaco, ricordando e sottolineando, l’approvazione del Piano strutturale comunale, e la presenza «regolare» nel l’ultimo consiglio comunale che, però, «non sono serviti ad una serena riflessione».

«Il Partito Democratico di Reggio Calabria e il gruppo consiliare comunale, si sono più volte riuniti nel tentativo di elaborare una proposta politica capace di rilanciare le prospettive di governo della Città – continua la nota -. Unitamente a tutte le forze politiche della coalizione di Centro sinistra abbiamo chiesto, più volte, inutilmente, di incontrare il Sindaco, il quale si è sottratto al confronto. Prendiamo atto che, ancora una volta, dopo il fiducioso dialogo riavviato col Sindaco in questi ultimi giorni, si è registrato un atteggiamento di continui ed estenuanti cambi di criteri che non consente al Partito di svolgere quel ruolo di guida e di indirizzo politico che gli è proprio».

Proprio quella sui criteri di scelta è stato il nodo che ha bloccato sin da subito la trattativa: «Con stupore abbiamo ricevuto dal Sindaco la comunicazione di scelte lesive della autonomia del partito e del gruppo consiliare: un fatto grave, inedito e seriamente divisivo, un inspiegabile atto ostile nei riguardi della democrazia e della città di Reggio Calabria».

Il Pd, pur nella consapevolezza del valore dell’operato degli ex assessori, prosegue la nota, «ha sempre sostenuto l’idea del cambiamento vero, scevro da eccezioni personalistiche, comunicando sempre la disponibilità ad un cambiamento totale della giunta, proposta che il Sindaco non ha mai accettato. Sia chiaro, per il Partito democratico si è sempre posto una questione di progetto e di servizio collettivo per la Città e non di poltrone».

Per questi motivi, giurano i dem, assieme alle altre forze politiche democratiche «valuteremo le iniziative più utili alla città ed alla democrazia».

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