Polistena, altri 10 giovani assunti con le borse-lavoro finanziate con le indennità degli amministratori
Il sindaco Tripodi: «Con i soldi destinati dallo stato agli aumenti, noi abbiamo deciso di creare piccole opportunità di lavoro per giovani disoccupati»
Altri dieci giovani sono stati assunti nel comune di Polistena, per sei mesi, grazie alle borse-lavoro stanziate con le indennità degli amministratori: 5 saranno impegnati nei servizi ecologici, 2 nel servizio Piedibus di supporto agli ausiliari del traffico, 2 nel servizio di custodia e portineria del palazzetto dello sport e uno nell’ufficio di comunicazione del sindaco. «È davvero bello sapere che la prima ebrezza del lavoro di molte ragazze e ragazzi si realizza grazie alla precisa scelta politica, compiuta dal sindaco e dagli assessori comunali, di rinunciare all’incremento del proprio stipendio – ha affermato soddisfatto il primo cittadino Michele Tripodi -. Con i soldi destinati dallo stato agli aumenti, noi abbiamo deciso di creare piccole opportunità di lavoro per giovani disoccupati.
La mia rinuncia/devoluzione – ha sottolineato – è, ad esempio, di circa 10.000 euro all’anno a cui si sommano le rinunce/devoluzioni di circa 5.000 annui di ciascun assessore, importi sui quali in parte dobbiamo pure pagare le tasse. Lo facciamo di buon grado perché questo non comune gesto di altruismo e solidarietà sociale è incorporato nel nostro modo di stare dentro le istituzioni al servizio dei cittadini e degli interessi collettivi. Altro che fantomatici interessi privati – ha aggiunto facendo riferimento alle accuse mossegli nei giorni scorsi dal gruppo “Polistena futura” -. È l’esatto opposto. Noi siamo diversi e la nostra diversità è una ricchezza che raramente si trova in circolazione negli ambienti politici».
Tripodi si è chiesto quindi se «ci sono altre amministrazioni che fanno la stessa cosa in Italia? Bene. Se esistono fatecelo sapere perché saremo lieti di stringere la mano a ciascun sindaco che dimostra identica sensibilità verso le politiche del lavoro e verso i disoccupati. Anche grazie a iniziative come quella delle borse-lavoro a rotazione, Polistena si distingue e costituisce una scuola di pensiero e di comportamento per tutte le amministrazioni progressiste e di sinistra che spesso sono destinate a confondersi nella massa indistinta di chi amministra la quotidianità più per inerzia che per convinzione politica».