martedì,Dicembre 3 2024

Pista ciclabile a Reggio, Democrazia Sovrana Popolare presenta un esposto in Procura

Nel mirino l’opera pubblica finita al centro delle polemiche nei giorni scorsi: «Il sindaco faccia chiarezza»

Pista ciclabile a Reggio, Democrazia Sovrana Popolare presenta un esposto in Procura

«E’ una situazione nata male e finita peggio». Così il coordinatore regionale del movimento Democrazia Sovrana Popolare Giuseppe Modafferi nel corso di una conferenza stampa convocata oggi per affrontare il tema della tanto discussa pista ciclabile cittadina, finita al centro delle polemiche nei giorni scorsi. «Siamo stati costretti a presentare un esposto in Procura – ha evidenziato – chiediamo che le opposizioni facciano le opposizioni e che il sindaco faccia chiarezza su come siano stati spesi questi soldi. Se la pista non è a norma il Pnrr non eroga i finanziamenti con conseguente danno alle casse comunali. I responsabili di questo scempio siano individuati e messi da parte».

Ad affiancare Modafferi nel corso dell’incontro con i mezzi di informazione anche l’ingegnere Antonio Iero. «Quello che è stato realizzato a Reggio non rispetta il decreto del novembre ’99 relativo alla normativa sulle ciclabili – ha dichiarato – Nella giunta comunale ci sono due assessori nuovi nonché professionisti di grandissimo livello come Paolo Malara e Franco Costantino. Mi auguro che prendano provvedimenti».

A rincarare la dose ci ha pensato Giuseppe Minnella, coordinatore provinciale Msi Fiamma Tricolore. «L’amministrazione comunale non si assume le proprie responsabilità – ha sottolineato – I primi responsabili di questo scempio sono loro. Hanno dimenticato il ruolo di controllo del Consiglio sugli atti della giunta».

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