Reggio, stabilizzati a tempo pieno e indeterminato un centinaio di Lsu/Lpu: palazzo San Giorgio senza precari
Dopo la conclusione del Consiglio comunale, una lunga riunione di giunta ha chiuso il cerchio sulla stabilizzazione dei lavoratori in forza al Comune
Si è chiusa con una bella notizia la maratona politica di Palazzo San Giorgio. Dopo una seduta di Consiglio andata avanti per circa sei ore, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha riunito la giunta per mettere il sigillo ad un obiettivo rincorso da tempo: la stabilizzazione degli Lsu/Lpu che tra il 2018 e il 2019 avevano visto aumentare il loro monte ore da 15 ore a 26 e adesso, con la delibera licenziata nel tardo pomeriggio, a 36 ore. Si tratta di un centinaio abbondante di lavoratori (diverse categorie C e D) che vedono così definita la loro posizione lavorativa insieme ad un incremento retributivo che appariva un miraggio.
Dunque, formalmente, quello di Reggio Calabria si candida a essere forse il primo grande comune calabrese a essere senza precari. La delibera in questione sarà pubblicata nelle prossime ore, completando così un percorso iniziato diversi anni fa, che fa di quei lavoratori Lsu/Lpu degli impiegati assunti a tempo pieno e indeterminato, equiparandoli in tutto ai dipendenti comunali.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco ai suoi. Proprio Falcomatà, tra l’altro, ha tenuto per se la delega al personale e questo tassello che conclude un lungo percorso è da considerare effettivamente un successo personale.
Durante il Consiglio comunale era stato il neo leghista Mario Cardia a porre l’accento sulla questione dei precari, ma il primo cittadino non aveva replicato all’appello del consigliere di opposizione, evidentemente certo che avrebbe risposto di lì a poco con un atto che mette nero su bianco un futuro lavorativo più sicuro per chi da almeno un ventennio aspettava questo giorno.