martedì,Aprile 30 2024

Rigassificatore di Gioia Tauro, Andriani (Pri): «Occorre chiarezza sulle fonti energetiche che garantiranno il funzionamento»

La coordinatrice provinciale del partito dell'edera: «Per noi nemmeno ipotizzabile senza la contemporanea realizzazione della piastra del freddo»

Rigassificatore di Gioia Tauro, Andriani (Pri): «Occorre chiarezza sulle fonti energetiche che garantiranno il funzionamento»

«Il 27 novembre u.s., con il Decreto Energia, il Consiglio dei Ministri ha riportato alla luce l’idea avanzata venti anni fa, della realizzazione di un rigassificatore nell’area portuale di Gioia Tauro quale “opera di pubblica utilità, indifferibile ed urgente”. La Regione Calabria è concorde su tale opera perché costituirebbe un polo energetico di utilità nazionale e di importanza europea.

È innegabile che devono essere attuate velocemente le scelte strategiche e programmatiche che permettano di guardare al futuro e i rigassificatori possono essere un elemento chiave nel panorama energetico globale, ma è essenziale garantire che siano gestiti in modo responsabile per minimizzare il loro impatto sull’ambiente e soprattutto condivise valutando pro e contro dopo un’attenta analisi costi benefici. Non vorremmo che la fretta porti alla scarsa valutazione di “effetti collaterali”». È quanto dichiara in una nota Gabriella Andriani, la coordinatrice provinciale dei Partito Repubblicano.

«Più di qualche dubbio sorge quando non vediamo chiarite le fonti energetiche che saranno utilizzate per il funzionamento dell’impianto del rigassificatore (fonti fossili? non sarebbe meglio pensare all’utilizzo di energia rinnovabile largamente prodotto in Calabria?) Chiarezza e non assicurazioni generiche o promesse elettorali serve ad un  territorio che si blatera di voler aiutare. La società proponente Lng Medgas Terminal con sede a Roma e controllata interamente da Sorgenia ed Iren, propone  un progetto che ancora non ha ottenuto la Valutazione ambientale strategica (Vas), ma gode già di sostegno politico ai fini del rilancio del porto di Gioia Tauro. Per la piastra del freddo si menziona solo la messa a disposizione di frigorie. È ovvio che per i repubblicani, il rigassificatore non è nemmeno ipotizzabile senza la contemporanea realizzazione della piastra del freddo, che genererebbe un importante incremento dell’industria alimentare, con positive ricadute occupazionali.

Se qualcuno vuole il bene della Calabria anche fuori delle campagne elettorali, farebbe cosa buona e giusta se si impegnasse per garantire benefici economici in termini di sensibile riduzione del costo dell’energia che grava sulle attività industriali e sui cittadini calabresi. Auspichiamo inoltre che le risorse  finanziare per la realizzazione dell’opera risiedano in fondi straordinari relativi all’Energia, non già in quelle rientranti nel Pnrr destinato ad opere pubbliche (scuole, ospedali, vie di comunicazione, trasporti), indispensabili al territorio reggino. Sarebbe inaccettabile la loro distrazione, motivata da carattere di urgenza, essendo il nostro territorio in atavica attesa di strutture necessarie alla normale qualità della vita dei nostri cittadini». Così conclude Gabriella Andriani, la coordinatrice provinciale dei Partito Repubblicano.

Articoli correlati

top