venerdì,Maggio 3 2024

Reggina, Iacopino: «Un danno per tutti, anche la federazione ha perso una città di 200mila abitanti e con una storia importante»

Lo storico dirigente della società amaranto stamattina è intervenuto in occasione della conferenza di presentazione del premio sportivo internazionale Oreste Granillo

Reggina, Iacopino: «Un danno per tutti, anche la federazione ha perso una città di 200mila abitanti e con una storia importante»

«Grande amarezza e delusione da reggino e da dirigente che dei suoi oltre 50 anni di attività nel mondo del calcio, ne ha trascorsi 45 in amaranto. Mi sento con orgoglio parte dei 109 anni di storia della Reggina. Una storia che non è finita con la sentenza di ieri. C’è dispiacere ma c’è anche la ferma consapevolezza che reagiremo e ci riprenderemo. Abbiamo già dato prova di esserne capaci».

Così lo storico dirigente della Reggina adesso residente in Liguria, Franco Iacopino, intervenuto questa mattina, in occasione della conferenza di presentazione del premio sportivo internazionale Oreste Granillo.

«In occasione di questo premio ricordiamo Oreste Granillo. Quando sono entrato nella Reggina, lui era presidente. Lui è stato per me un maestro, un uomo dal quale oggi si può solo imparare l’importanza di essere corretti, determinati e autorevoli, specie in situazioni come quella che hanno portato la Reggina a uscire dal calcio professionistico.

Purtroppo abbiamo pagato cari l’irrigidimento di posizioni, contrasti inutili e la mancanza di buonsenso in capo alla società nei confronti della Federazione e viceversa. Sarebbe stato necessario dare il giusto peso all’affiliazione. Il danno che ne è conseguito è reciproco. Anche la Federazione che dovrà fare a meno di una città grande e con una storia importante», conclude storico dirigente della Reggina, Franco Iacopino.

L’amarezza e la speranza

«Anche se annunciato è stato un epilogo molto amaro. Abbiamo nutrito speranze ma adesso dobbiamo guardare avanti e auspicare che una nuova cordata di imprenditori possa riprendere le redini della storia calcistica di Reggio e riportarla ai fasti di un tempo.

Sono stati compiuti dei passi falsi che abbiamo pagato nel modo più severo. Nel segno di Oreste Granillo, uomo poliedrico al quale tanto deve la città e la Reggina, speriamo di riprenderci presto». Lo ha dichiarato Maurizio Condipodero, presidente del Coni Calabria.

«Se ci fosse stato mio padre…»

«Anche io sono certa che risaliremo la china e che torneremo a dare lustro alla storia calcistica di questa città. Adesso tuttavia ci sono tristezza e amarezza. Anche mio padre sarebbe dispiaciutissimo e sono convinta che avrebbe lottato e fatto tutto il necessario per evitare l’esclusione. Si sarebbe battuto fino alla fine e con grande determinazione per scongiurare questo epilogo».

Così la figlia di Oreste Granillo, Maria Stella, in occasione della presentazione della quinta edizione del premio sportivo internazionale intitolato alla memoria di suo padre.

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