lunedì,Aprile 29 2024

LFA Reggio Calabria, Trocini: «Felice di essere qui, ottobre mese chiave»

L'allenatore amaranto: «Stiamo lavorando 24 ore su 24, siamo disponibili anche a tagliare l'erba. Con i direttori rapporto continuo e decisioni comuni»

LFA Reggio Calabria, Trocini: «Felice di essere qui, ottobre mese chiave»

Oltre al direttore dell’area tecnica Giuseppe Bonanno e al direttore sportivo Maurizio Pellegrino, ha parlato alla stampa anche il mister della neonata LFA Reggio Calabria, Bruno Trocini.

L’allenatore del club dello Stretto ha raccontato l’emozione di guidare una squadra così prestigiosa e raccontato i primi giorni di lavoro con la squadra. «Parto con il ringraziare chi mi ha affidato la guida della Reggina – ha sottolineato l’ex Rende – ovvero i direttori e la proprietà. So dove mi trovo e sono consapevole che é una grande responsabilità. Sono molto felice di essere a Reggio, so bene che si tratti di una sfida complicatissima, dobbiamo cercare di stare più in alto possibile. Con il direttore il rapporto é continuo, in presenza o via telefono. Ogni decisione é stata condivisa fra di noi. La rosa va completata, lo sappiamo».

Umore alto e tanto lavoro

«Abbiamo un entusiasmo enorme – ha evidenziato Trocini – stiamo lavorando veramente ogni giorno 24 ore su 24, siamo disposti a metterci anche a tagliare l’erba. La squadra mostra un entusiasmo pazzesco perché sono consapevoli del peso di questa maglia. Il mese di ottobre sarà decisivo per noi, sappiamo tutte le difficoltà che andremo ad affrontare».

Condizioni e modulo

«Ci sono diverse condizioni fra i giocatori che sono arrivati – ha spiegato Trocini – Abbiamo fatto quattro allenamenti, non è semplice far capire a un calciatore cosa si vuole da lui in così pochi giorni. Cerchiamo di non farli stancare. Nel mio passato ho giocato con la difesa a tre, ma in questa fase conta poco: quello che è importante è non mettere in difficoltà i giocatori. Portiere Under? Giocare con un giovane in porta darebbe più libertà sul resto della squadra, ma vediamo cosa succede».

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