domenica,Aprile 28 2024

DE GUSTIBUS| A Terranova Sappo Minulio le “pruna ri frati” prodotto simbolo di un territorio

Primo prodotto a marchio De.c.o. della provincia reggina e tra i pochi realmente esistenti e disponibili sul mercato ortofrutticolo

DE GUSTIBUS| A Terranova Sappo Minulio le “pruna ri frati” prodotto simbolo di un territorio

Dal sapore intenso e delicato le “prugne dei frati”, o “prùna rì fràti”, sono un frutto tipico della provincia di Reggio Calabria, più esattamente di Terranova Sappo Minulio. Furono inserite nel 1500 circa dai monaci benedettini celestini e nell’opera “Della Calabria illustrata” di Padre Giovanni Fiore da Cropani, del 1691, si parlava già di questa varietà di prugne e delle loro qualità.


Originarie dell’Asia, nello specifico della zona del Caucaso, in seguito cominciarono ad essere coltivate anche in Siria, principalmente a Damasco. I Romani, verso il 150 a.C., le introdussero nell’area del Mediterraneo.


Le prugne dei frati, sono il primo prodotto a marchio De.c.o. della provincia reggina e tra i pochi realmente esistenti e disponibili sul mercato ortofrutticolo. Questo grazie ad un progetto di sviluppo integrato territoriale avviato nel 2007 dall’amministrazione Comunale di Terranova Sappo Minulio, guidata allora da Salvatore Foti (il sindaco più giovane d’Italia) che ha consentito la valorizzazione delle tradizionali prugne concedendo il marchio di Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.) alle “Prugne di Terranova” e stimolando la costituzione della Cooperativa agricola “Terranova”.


La prugna di Terranova ha una forma ellissoidale, con la maturazione, che avviane fra luglio e agosto, raggiunge un colore verde, con riflessi dorati e viola intenso. Esternamente è ricoperta da un velo ceroso biancastro. Il suo sapore è dolce e aromatico, con un retrogusto acidulo. La polpa è consistente e poco succosa, infatti si stacca facilmente dall’osso.


A parlaci di questo frutto squisito il Primo Cittadino di Terranova Sappo Minulio Ettore Tigani: «Le nostre prugne sono un prodotto fortemente identitario. Rappresentano una produzione agricola tradizionale e, nel contempo, costituiscono l’emblema della biodiversità dell’intero comprensorio pre-aspromontano della piana di Gioia Tauro, con le sue peculiari proprietà salutistiche e organolettiche».
«Inoltre, questo frutto, se adeguatamente coltivato e lavorato, può costituire una valida coltura alternativa e redditizia per il territorio, con conseguente sviluppo economico e sociale per la Città».


Per promuover e valorizzare il prodotto, sono state diverse le iniziative a sostegno. E’ di pochi giorni fa ad esempio il cooking show organizzato dallo chef Cogliandro.


Che tipo di altri progetti avete in programma per la promozione delle prugne?


«Questa Amministrazione, insediatasi poco meno di quindici mesi or sono, sta organizzando diverse iniziative, in chiave identitaria e promozionale, per promuovere le eccellenze del territorio, tra cui rientrano a pieno titolo le “pruna di frati”. In tale prospettiva, grazie anche ad un contributo della Città Metropolitana, sta per essere costituito il presidio Slow food per le prugne, insieme ai vicini paesi di Molochio e Varapodio».


«Altre iniziative sono al vaglio dell’amministrazione in partnership con la Regione Calabria, l’assessorato all’agricoltura e l’agenzia di promozione Gal.Ba.Tir.».


«Tra queste iniziative, prosegue con orgoglio il sindaco Tigani, un obiettivo potrebbe essere quello di mantenere elevato il grado di purezza biologica del frutto, onde evitare contaminazioni che potrebbero verificarsi con l’utilizzo di portainnesti. Infine, le dico quale sarebbe l’ambizioso obiettivo di questa Amministrazione. Dopo la De.Co. e il bollino Presidio slow food, puntare al riconoscimento delle Prugne di Terranova quale prodotto IGP (indicazione geografica protetta)».

Deliziose delizie

Crostate, tarta tatin, sfoglie e crumble sono solo alcune delle preparazioni che vedono protagonista questa delizia della natura. Ciò nonostante, come per tutta la frutta, sarebbe preferibile consumarle fresche, da sole o inserite in una macedonia o insieme a un’insalata, conservano integralmente i loro preziosi costituenti, con un ridotto apporto calorico. Ideali anche da centrifugare per preparare deliziosi smoothies in abbinamento ad altri frutti.
Ma, come dicevamo, con le prugne si possono realizzare interessanti ricette e pietanze agrodolci, in cui il sapore del frutto va ad accompagnare particolari sapori salati tipici dei formaggi caprini e di alcune carni, come quella di maiale o salumi come il capocollo.

Benefici e proprietà

100 g di prugne contengono una grande percentuale di acqua (quasi il 90%) che conferisce al frutto la capacità di aumentare il senso di sazietà. Oltre all’acqua, è presente il 10% di carboidrati (intesi come zuccheri e fibra) e percentuali vicine allo 0 di proteine e grassi (di cui il colesterolo è assente). Sono presenti Calcio, Fosforo e tra le vitamine, quella A o retionolo (16 µg/100g) e, presente nella buccia, la Vitamina K importante nel processo fisiologico della coagulazione.

Il potassio è presente in quantità rilevanti rispetto gli altri minerali (circa 190 mg/100 g) e rende questo frutto indicato per gli anziani i quali, con le giornate attuali di caldo e accompagnate da un’estrema sudorazione, vanno incontro a grandi perdite di minerali come calcio e fosforo: situazione che può compromettere ulteriormente la fragilità ossea del soggetto anziano.

«Tra i prodotti principalmente commercializzati nella zona, oltre al frutto raccolto, troviamo la confettura extra (con più del 60% di frutta) di Prugne di Terranova De.c.o., ottenuta previa selezione accurata delle susine al giusto grado di maturazione. La “filiera Deco” si completa con i cosmetici ottenuti dalle bucce delle Prugne di Terranova De.c.o., le quali sono ricche di antiossidanti e proprietà nutritive».

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