Nuovo atto aziendale dell’Asp: i sindaci reggini disertano la conferenza

Doveva essere una giornata importante per la sanità reggina e, invece, bisognerà attendere ancora. La conferenza dei sindaci convocata per oggi, doveva approvare il nuovo atto aziendale dell’Asp redatto dal commissario Gianluigi Scaffidi. E nell’ordine del giorno erano presenti in discussione punti importanti come il piano vaccinale, i ricoveri covid e l’eventuale passaggio in zona bianca. Ma su 97 comuni della provincia di Reggio Calabria, solo 13 hanno risposto presente facendo mancare il numero legale, 48 sindaci, e rendere necessario il rinvio a venerdì, ultimo giorno utile considerando che, una volta approvato l’atto aziendale dovrà essere presentato entro giorno 9 al commissario regionale.

Le reazioni

«Quella di oggi è una giornata triste per la sanità reggina – ha dicharato amareggiata l’assessore al welfare di Bagnara Silvana Ruggiero – è una vergogna che i sindaci che sono la massima autorità sanitaria sul territorio non si presentino ad un appuntamento così importante che ci avrebbe consentito finalmente di discutere anche delle criticità presenti in ogni realtà territoriale. Poi però ci si lamenta e basta e quando si ha l’opportunità di avere delle informazioni e dare delle risposte ai cittadini non ci si presenta. Questo atteggiamento è vergognoso».

Non una mezzi termini l’assessore Ruggiero che, come gli altri presenti, avrebbe invece voluto cogliere l’occasione del confronto, che mancava da tempo, per sollevare tutti i nodi di un sistema sanitario che per troppo tempo ha visto solo disagi e referenti chiusi nel palazzo. Eppure gli argomenti da trattare sono importanti e indifferibili. Non solo covid e vaccini ma anche la ridefinizione della rete territoriale con l’ipotesi, ancora da valutare, della creazione di un nuovo distretto, presumibilmente nell’area grecanica che «oltre ad incrementare l’offerta sanitaria – ha confermato il consigliere metropolitano con delega alla sanità Nino Zimbalatti – offrirebbe l’opportunità di creare nuovi posti di lavoro».

Le novità dell’Asp

Le maggiori e più importanti novità contenute nel nuovo atto aziendale dell’Asp sono relative alle Case della salute e ai livelli essenziali di assistenza. «Era da tanto tempo che non si procedeva su questa linea – ha confermato Zimbalatti – ed è molto importante che il commissario Gianluigi Scaffidi abbia voluto condividere questo atto con tutti i sindaci anche per ascoltare le eventuali criticità. Fondamentale è la definizione delle Case della salute che vengono confermate a Scilla e Siderno, già attive sul territorio. Altro punto fondamentale è rappresentato dalla garanzia dei LEA che come sappiamo sono stati ben lungi dall’essere applicati e per questo bisogna provvedere affinché venga migliorata la qualità di una sanità che purtroppo da anni, con i vari commissari, è stata completamente abbandonata».

Ma le buone intenzioni dell’Asp, condivisione e apertura al territorio, si sono scontrate con l’assenza dei sindaci che scegliendo di disertare la conferenza hanno fatto perdere giorni preziosi che potevano, invece, servire a confrontarsi ed eventualmente migliorare un atto che pur essendo fisicamente nelle carte rappresenta il futuro della sanità reggina e, quindi, della salute dei cittadini già provati da anni di silenzi e assenze.

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