martedì,Maggio 14 2024

Reggio, crollo delle vaccinazioni anticovid: in un mese da 20mila a 2mila dosi al giorno

Intanto cresce la preoccupazione per l'aumento di contagi e ricoveri. In terapia intensiva già occupati sei degli otto posti liberi

Reggio, crollo delle vaccinazioni anticovid: in un mese da 20mila a 2mila dosi al giorno

I dati relativi all’emergenza Covid in Calabria non fanno ben sperare. Il mese di agosto si chiude con un’impennata di contagi e un calo drastico delle vaccinazioni. Il tutto mentre la regione guarda con timore all’istituzione della zona gialla. Il coronavirus è tutt’altro che passato e a far riflettere sulla diffusione del virus sono i numeri relativi alla vaccinazione. Nell’ultima settimana le rilevazioni nazionali hanno visto la Calabria sprofondare nuovamente agli ultimi posti.

Ora che le dosi non mancano, le trafile e la burocrazia per la prenotazione sono state superata e l’accesso agli hub vaccinali è aperto a tutti, si è toccato il fondo con minimi che non possono lasciare indifferenti. Basti pensare che nella settimana appena trascorsa in alcune giornate sono state superate a malapena le 6mila dosi. E il dubbio che anche passata la stagione estiva il dato non tornerà a crescere è reale. E a preoccupare in particolar modo è la provincia di Reggio Calabria che se inizialmente garantiva numeri altissimi di vaccinazione ora riesce a sfondare a fatica quota due mila giornalieri.

Una condizione, questa, che genera inevitabile preoccupazione soprattutto se si considera l’aumento incessante dei contagi e i posti letto in ospedale che, dopo la diminuzione legata alla carenza di personale, sono ormai quasi al completo.  E ad incidere fortemente la scelta volontaria di non sottoporsi alla vaccinazione. Ma i numeri delle terapie intensive parlano chiaro, e al Gom di Reggio Calabria già 6 degli 8 posti disponibili sono occupati.

E sulle segnalazioni relative alla mancata consegna del green pass da parte del centro vaccinale di Villa San Giovanni il commissario dell’Asp Gianluigi Scaffidi non ha dubbi: «Qualche disguido può ancora capitare ma trovo esagerato lamentarsi per 5 minuti di macchina per arrivare a Scilla. Bisognerebbe avere più tolleranza e rispetto per chi da mesi ogni giorno fa questo lavoro. È un momento difficile bisogna smetterla di gridare allo scandalo per nulla».

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