giovedì,Maggio 16 2024

Motta San Giovanni, Ancadic rilancia la petizione contro la chiusura del poliambulatorio

Il referente unico chiarisce: «Non sono più presenti le branche specialistiche già operanti di geriatria, oculistica, allergologia, medicina legale»

Motta San Giovanni, Ancadic rilancia la petizione contro la chiusura del poliambulatorio

«I fatti sulla struttura polispecialistica di Motta San Giovanni sono questi e invitiamo chiunque a smentirci». Con queste parole, Vincenzo Crea, referente unico dell’Ancadic e responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” rilancia la petizione “Evitiamo la chiusura del poliambulatorio di Motta San Giovanni” su Change.org.

Per Crea il poliambulatorio di Motta San Giovanni si avvia verso la chiusura nonostante le innumerevoli sollecitazioni dell’Ancadic al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni e all’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ed alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Infatti, non sono più presenti le branche specialistiche già operanti di geriatria, oculistica, allergologia, medicina legale (per le certificazioni di porto d’armi e patenti).

In particolare «L’ambulatorio di oculista è chiuso da anni (da quando il dottore Giovannella è andato in pensione) e anche le poche attrezzature che c’erano nell’ambulatorio sono state trasferite). L’ambulatorio di allergologia è chiuso da anni (da quando il dott. Villa è stato trasferito). L’ambulatorio di dermatologia è chiuso da anni (da quando la dottoressa Catalano è stata trasferita). L’ambulatorio di geriatria è chiuso da alcuni mesi (da quando è stato trasferito il medico specialista).

Lo pneumologo da questo mese è in pensione e sicuramente come per le precedenti la branca specialistica sarà chiusa, si comprende facilmente l’importanza di questa branca. Nel nostro Comune come è notorio ci sono decine e decine di pazienti in ossigeno terapia a lungo termine.  Il poliambulatorio è privo di personale infermieristico da quando l’infermiera è andata in pensione, ha una sola dipendente amministrativa da quando l’altra amministrativa è andata in pensione.  La Responsabile sanitaria della struttura è a poche ore settimanale.

Ci sono sufficienti motivi per chiedere il ripristino delle branche specialistiche e il potenziamento della struttura polispecialistica di Motta San Giovanni e il potenziamento dell’Ufficio Sanitario di Lazzaro affinché, oltre alle vaccinazioni già in corso, vengano effettuate le certificazioni medico legali (porto d’armi e patenti)».

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